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Pirelli soddisfatta della durata delle gomme rain

Nonostante l'asfalto fosse ormai quasi asciutto, in gara 1 a Portimao si sono comportante molto bene

Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto, analizza il tredicesimo e penultimo round del Mondiale Superbike che si è disputato sul circuito di Portimão nel Portogallo. "Ancor prima di analizzare le gare di Superbike, Pirelli si congratula con Kenan Sofuoglu (al suo ritorno nella categoria) e con il Team Kawasaki Lorenzini per la vittoria del Campionato Mondiale Supersport che premia le ottime prestazioni del pilota e il costante lavoro della squadra durante tutta la stagione". "Ma quello di Portimão, penultima tappa del Mondiale, è stato un weekend molto importante anche e soprattutto nella classe regina della Superbike che, nonostante un meteo instabile, ci ha comunque regalato due gare molto combattute e avvincenti. In particolare in gara 1 i piloti hanno corso tutti con pneumatici da pioggia, sia in occasione della prima partenza, quando effettivamente la pista era ancora molto bagnata, sia nella seconda partenza, resasi necessaria per ripulire la pista dall'olio depositatosi dopo la caduta dello sfortunato Brignola". "Proprio in questo secondo caso, nonostante la pista fosse già quasi completamente asciutta e quindi sicuramente non presentava le condizioni ideali per far lavorare al meglio le gomme da bagnato, gli pneumatici si sono comportati davvero egregiamente e oltre ogni aspettativa permettendo a tutti i piloti, non solo di portare a termine la gara senza problemi, ma addirittura di migliorare giro dopo giro il miglior tempo sul giro, come dimostra il best lap realizzato da Carlos Checa (Althea Racing) nel corso dell'ultimo passaggio, proprio quando la pista era ormai quasi completamente asciutta. Gara 2 si è invece corsa con pneumatici slick, in particolare praticamente tutti i piloti hanno optato per la SC0 R874 in profilo maggiorato che ci ha dimostrato di essere una valida alternativa alla SC0 di riferimento qui, a Brno, Misano e Phillip Island". "Con 30,5 punti di vantaggio sul diretto inseguitore Tom Sykes e 38,5 su Marco Melandri, Max Biaggi ha messo una forte ipoteca sul Titolo, ma la Superbike più volte ci ha dimostrato quanto le gare possano essere imprevedibili, per questo non ci resta che attendere il round finale che si correrà a Magny-Cours tra due settimane".

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