Il weekend del Moscow Raceway aveva avuto quasi il sapore della resa per
Max Biaggi, ma questa mattina il pilota dell'
Aprilia ha reso pan per focaccia a
Marco Melandri in
gara 1 al Nurburgring, andando ad imporsi mentre il rivale è finito ruote all'aria, riprendendosi così la vetta del
Mondiale Superbike con 6,5 punti di vantaggio sul rivale della
BMW.
Al via ancora una volta il più bravo è stato
Tom Sykes, che ormai ci ha abituati a fare da "lepre" nelle prime fasi di gara con la sua
Kawasaki. Il
"Corsaro" però si è incollato subito ai suoi scarichi, tallonato dalla
BMW di Melandri, sul quale aleggiava un sospetto di partenza anticipata, scongiurato subito però dal direttore di gara.
Il ravennate però ha avuto giusto il tempo di togliersi il sudore dalla fronte per il pericolo scampato prima di incappare in un clamoroso errore che ha ribaltato nuovamente le sorti del campionato.
Marco è arrivato lunghissimo alla curva 7, l'anteriore della sua
S1000RR si è chiuso e lo ha scaraventato nella via di fuga, mandando in fumo il suo vantaggio in classifica.
Il ko del rivale però non ha messo alcuna fretta a
Biaggi, che ha atteso il consueto calo della gomma posteriore di
Sykes per portare l'attacco ai danni del pilota britannico e prendersi la leadership quando mancavano 9 passaggi al termine della corsa. Nell'arco di un paio di giri poi
Max ha costruito un margine di sicurezza, involandosi solitario verso un successo che potrebbe essere fondamentale per le sorti della corsa al titolo.
Dietro di lui invece
Sykes ha perso completamente il ritmo e nel finale è stato raggiunto anche da
Eugene Laverty e Chaz Davies, che quindi hanno completato una mattinata davvero trionfale per l'
Aprilia, andando a formare un podio tutto composto da
RSV4 (è la prima volta che accade in SBK). Il pilota della
Kawasaki invece si è dovuto accontentare del quarto posto, riducendo comunque a 34,5 punti il suo ritardo dalla vetta della classifica.
Spettacolore poi la rimonta che ha portato
Leon Camier a risalire dall'ultimo posto sullo schieramento fino alla quinta piazza finale, approfittando anche della caduta di
Loris Baz ad un paio di giri dal termine. Il portacolori della
Suzuki avrebbe dovuto prendere il via dalla seconda fila, ma una perdita d'olio gli ha impedito di andare a schierarsi regolarmente. Visto il passo mostrato in gara 1, il britannico sarà sicuramente uno dei piloti da tenere d'occhio oggi pomeriggio.
Veniamo ora alla disfatta di casa
Ducati: sia
Carlos Checa che
Davide Giugliano sono finiti ruote all'aria nello spazio di pochi giri, quindi la migliore delle
1198R è stata quella di
Sylvain Guintoli, sesto al traguardo. Il campione del mondo in carica è anche riuscito a riprendere la via della pista, ma alla fine si è dovuto accontentare del 12esimo posto, quindi con 77,5 punti da recuperare su
Biaggi, la corsa al titolo sembra davvero finita per lui. Così come per
Jonathan Rea, ritirato dopo poche curve.
World Superbike - Nurburgring - Gara 1
World Superbike - Classifica campionato
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