Prosegue il momento magico di
Marco Melandri: il pilota della
BMW ha ricominciato a
Misano da dove aveva lasciato al Miller Motorsports Park. Negli Stati Uniti è salito sul gradino più alto del podio di gara 2 del
Mondiale Superbike ed oggi ha subito messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere.
Proprio quando mancavano pochi istanti al calare della bandiera a scacchi, il ravennate ha sfoderato un crono di 1'36"613, grazie al quale è saltato davanti alla
Ducati di Carlos Checa per appena 122 millesimi.
Il campione del mondo in carica è stato l'unico in grado di scendere sotto alla soglia dell'1'37", ma le
1198R si sono dimostrate in generale particolarmente a loro agio sul tracciato romagnolo, andando ad occupare anche la terza e la quarta posizione rispettivamente con
Sylvain Guintoli e Niccolò Canepa.
Importanti segnali di crescita anche da parte della
Suzuki, con
Leon Camier che è riuscito a staccare il quinto tempo, davanti di un soffio alla
BMW di Ayrton Badovini. Solo settimo
Max Biaggi, che è il primo tra i piloti in sella ad una
Aprilia, tallonato da vicino dalla
Honda di Jonathan Rea.
Inizia in salita il weekend di
Tom Sykes, che con la sua
Kawasaki non è andato oltre al 13esimo crono, staccato di poco meno di 1"2 da
Melandri. Nel box della "verdona" però intanto possono godersi i progressi di
Loris Baz, che oggi è rimasto ad appena poco più di un decimo dal suo caposquadra.
Da segnalare le due cadute che hanno animato la sessione: la prima ha avuto per protagonista
Michael Fabrizio, mentre
David Salom, autore comunque di un interessantissimo settimo tempo è stato la vittima della seconda. Entrambi se la sono cavata senza particolari conseguenze.
World SBK - Misano - Libere 1
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