Il rinnovo che tardava ad arrivare aveva quasi iniziato a far pensare che, una volta conquistato il suo secondo Mondiale nella
Superbike, il sesto assoluto in carriera, a Max Biaggi fosse venuta la voglia di appendere il casco al chiodo. La sua presenza in sella all'
Aprilia nei test di
Motorland Aragon però ha fatto capicare che, anche se l'anno prossimo spegnerà 42 candeline, il
"Corsaro" non ha ancora intenzione di mollare.
E a chiarire il concetto è stato lui stesso in un'intervista concessa alla
Gazzetta dello Sport: "
Se mi sono già rimesso il casco in testa è chiaro quello che voglio fare. Faccio questi test per migliorare la moto e capire qual è la strada da percorrere. Per vincere di nuovo" ha detto, aggiungendo che non si tratta di un problema economico se non c'è ancora la firma sul contratto: "
Non è quello. Ci sono alcune cose da sistemare. Prima di ripartire dalla Spagna ne parlerò con Dall’Igna".
Anche se in questi test per ora non ha brillato particolarmente, secondo Max la
Ducati, che porta al debutto la
1199 Panigale, sarà la moto da battere nel 2013. Ma il nodo secondo lui sono ancora i famigerati 6 kg di zavorra, che dall'anno prossimo non ci saranno più.
"
La Ducati tornerà ad essere la moto da battere. Non capisco perchè le hanno tolto i 6 kg di zavorra: hanno vinto 7 gare e con la Panigale senza zavorra hanno mezzo Mondiale già in tasca" ha spiegato, aggiungendo poi cosa serve per mantenere vincente la sua "vecchia"
RSV4: "
Combattere con il coltello tra i denti e migliorare là dove possibile, così ce la possiamo fare. Ripartiremo con la stessa moto che abbiamo utilizzato a Magny Cours. Qui non abbiamo tante cose da provare: una forcella, poco altro".
Guardando all'avvenire, infine,
Max non esclude un futuro a quattro ruote: "
Non è detto che avrei l’abilità, nessun pilota di moto di questa epoca è andato forte in auto. Mi piacerebbe il DTM, il Superturismo. Sono auto che appassionano: pochi controlli, conta il pilota. Si, sarei curioso di vedere quanto corre Max".
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