Il duro
comunicato rilasciato lunedì mattina ha messo il Liberty Racing al centro dell'attenzione del
Mondiale Superbike. La squadra di
Mario Bertuccio ha preso una posizione molto dura riguardo a quello che è successo domenica a
Monza, dove sono stati completati appena 8 giri di gara a causa del maltempo.
Un comunicato che ha creato non poche polemiche (si è parlato anche del possibile ritiro del team) e che ha spinto
Bertuccio a chiarire il suo punto di vista, concedendo un'intervista alla
Gazzetta dello Sport.
"
Un ristretto numero di piloti e team manager ha condizionato la gara di Monza secondo i propri interessi. Noi che non siamo un team ufficiale riteniamo di non avere avuto protezione. Il nostro sponsor Effenbert ha investito molto, domenica avevano Guintoli in pole e non abbiamo potuto sfruttare la visibilità mediatica di questo risultato. E adesso rischiamo di perdere il title sponsor" ha spiegato
Bertuccio.
La cosa più importante però è che il proprietario del team ha smentito le voci di ritiro: "
Non abbiamo dichiarato di volerci ritirare. Comunque i 4 piloti e le 40 persone del team restano con noi".
Paolo Flammini, amministratore della
Infront Motorsports ha recentemente detto di aver dato mandato ai suoi legali di valutare la possibilità di avviare azioni legali contro il comunicato della
Liberty Racing, che aveva definito la
Superbike "
neppure degna di un campionato di scooter".
Anche in questo caso
Bertuccio ha voluto chiarire la situazione: "
Non abbiamo mai dato tale definizione. Basta leggere il comunicato: ci siamo sempre e solo riferiti ai team manager ed ai piloti".
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