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Se vuole, la moto è pronta". Potrebbero bastare queste poche parole per infiammare i tifosi ducatisti e
Troy Bayliss, parchè a pronunciarle è stato
Ernesto Marinelli, responsabile del progetto
Superbike della Casa di Borgo Panigale in un'intervista concessa alla
Gazzetta dello Sport.
Il riferimento è alla volontà di tornare a correre dal tre volte campione del mondo alla vigilia del weekend di
Phillip Island, sulla quale si erano venute a creare anche non poche incomprensioni.
"Baylisstic" aveva fatto sapere tramite la sua pagina di
Facebook di aver manifestato la sua
voglia di avere una wild card per la trasferta australiana e per Imola, facendo in un certo modo capire che era stata la
Ducati stessa a mettere i bastoni tra le ruote ai suoi piani.
Dalla factory della Rossa però non hanno gradito particolarmente l'atteggiamento dell'australiano, che è tutt'ora un uomo immagine di Borgo Panigale, cui i tifosi sono ancora legati tantissimo. Nella giornata di ieri, infatti, lo stesso
Troy aveva corretto il tiro sempre su
Facebook, spiegando che c'erano delle questioni politiche da risolvere per il suo rientro e che alla fine era stato lui a fare un passo indietro.
Tuttavia, proprio quando i giochi sembravano chiusi, è arrivato questo nuovo capitolo per quella che rischia veramente di diventare una telenovela, visto che alla gara di
Imola manca ancora più di un mese e che quindi
Bayliss avrà tutto il tempo per decidere se lanciarsi in questa nuova sfida.
Del resto, nonostante i suoi 43 anni,
Troy si è sempre mantenuto il allenamento e visto quello che sono capaci di fare altri due "vecchietti terribili" come
Max Biaggi e Carlos Checa, c'è da credere che sarebbe ancora in grado di fare grandi cose
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