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Marco Melandri sale sul palco di Motodays

Il pilota della BMW si è reso protagonista di un bel botta e risposta con Vignando di La7

Motodays 2012 è in pieno svolgimento e già giovedì, giornata inaugurale della kermesse romana, il pubblico ha affollato i padiglioni della Fiera di Roma, a testimonianza del fatto che la motocicletta sta tornando a far sognare gli appassionati. Primissimo appuntamento con gli appassionati è stato il botta e risposta tra Luigi Vignando di La7 e Marco Melandri che è salito sul palco di Radio Globo per rispondere anche alle domande degli appassionati accorsi a Motodays. Vignando non perde tempo e attacca subito con un paio di bordate alle quali Melandri risponde a tono: le prime domande, infatti, vanno alla famosa brutta esperienza di ”Macio” con la Ducati MotoGP e Vignando getta benzina sul fuoco ponendo l’accento sul fatto che all’epoca Melandri non venne ascoltato, mentre alle lamentele di Valentino Rossi sulla Desmosedici, la Ducati ha cercato di metter mano alla motocicletta, seguendo le indicazioni del Campione. Marco approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma in maniera molto educata ribadisce subito che: "Non mi piace parlare male delle case con cui ho corso in passato". Vignando, non pago, tenta di rialimentare vecchie polemiche andando a ricordare alcune incomprensioni occorse nella stagione Superbike 2011 tra Melandri e Max Biaggi. Anche in questo caso “Macio” ha molto elegantemente ammesso la scarsa simpatia che intercorre con il romano, ma si è anche affrettato a ribadire che stima Max per il suo innegabile talento. La chiacchierata, poi, è andata avanti su temi più attinenti ai fatti sportivi. Parlando della stagione 2012 e dell’ingresso di Marco in BMW, il pilota ravennate si è mostrato felice di avere avuto finalmente un contratto biennale, in modo da poter lavorare attivamente allo sviluppo della moto. In merito ai problemi incontrati fin’ora, Marco ha mostrato una gran volontà di impegnarsi insieme alla squadra per far progredire sia la ciclistica che il motore. Allo stato attuale, la prima area è ancora da sviluppare perché in Australia Marco ha sofferto per tutto il weekend di problemi di chattering, mentre in merito al motore ha ammesso che la squadra sta lavorando soprattutto per consentirgli di aprire il gas con un po’ di anticipo, rispetto a quanto è in grado di fare ora. Nell’arco dell’intervista, poi, c’è stato spazio per qualche battuta sulla diatriba che va delineandosi tra MotoGP, Superbike e CRT. Marco ha ovviamente ammesso che potrebbe sì tornare in MotoGP, ma solo se ci fossero i presupposti per vincere. La Superbike è per ora il suo interesse principale, anche perché si è detto affascinato dal clima di sportività che si respira in WSBK. In merito alla CRT, che presto debutterà nelle gare mondiali, Marco la vede un po’ come un doppione della Superbike e quindi non si è espresso in via particolarmente positiva. Chiuso il botta e risposta con Vignando, Melandri si è messo a disposizione dei fan per le tantissime domande che tutti gli hanno rivolto e per l’immancabile sessione di autografi.

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