Marco Melandri e Tom Sykes provano a mettere pressione a
Max Biaggi: sono loro infatti i grandi protagonisti della seconda sessione di prove ufficiali del round conclusivo del
Mondiale Superbike a Magny-Cours.
Rimasti gli ultimi due ostacoli nella corsa del pilota dell'
Aprilia verso il suo secondo titolo tra le derivate di serie, il portacolori della
BMW e quello della
Kawasaki hanno staccato tutto il resto del gruppo nei dieci minuti conclusivi della sessione, quelli rimasti dopo l'interruzione resasi necessaria dopo il brutto incidente di
Alexander Lundh, rimasto a terra e poi trasportato al centro medico per accertamenti (fortunatamente non sembra esserci nulla di grave).
Melandri ha stampato un ottimo 1'38"152, precedendo
Sykes di soli 48 millesimi, mentre il terzo in classifica, che è
Carlos Checa è staccato di ben quattro decimi. Segue poi un quartetto tutto compreso nello spazio di appena 30 millesimi.
In quarta e quinta posizione ci sono la
Honda di Jonathan Rea e proprio
Biaggi che, accreditati dello stesso tempo, completano una top five che vede cinque moto differenti nelle prime cinque posizioni. Attaccati a loro seguono poi la
Ducati di Sylvain Guintoli e la
BMW di Leon Haslam.
Tra le note positive di questa sessione poi c'è sicuramente
Claudio Corti, risalito fino al 12esimo posto con la
Kawasaki del Team Pedercini, riuscendo quindi ad entrare nella Superpole all'esordio. Escluso invece
Ayrton Badovini, che con il suo 17esimo tempo è rimasto fuori per poco più di un decimo a favore di
Maxime Berger, al debutto sulla
Ducati della Red Devils Roma.
Da segnalare anche la caduta di
Chaz Davies, avvenuta nei primi minuti della sessione. Il futuro pilota ufficiale della
BMW comunque è riuscito a mantenere la sua
Aprilia all'interno delle prime 16 posizioni, chiudendo in 14esima piazza.
World Superbike - Magny-Cours - Qualifica 2
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