Con 24 punti da recuperare su
Tom Sykes, Sylvain Guintoli può avere uno ed un solo obiettivo per il weekend di
Magny-Cours del
Mondiale Superbike: la vittoria. Il francese dell'
Aprilia è sempre stato molto veloce sulla pista di casa ed anche oggi non ha tradito le aspettative in una
Q1 disputata in condizioni di scarsa aderenza.
"Guinters" ha fermato il cronometro su un tempo di 1'38"709, distanziando di 386 millesimi proprio il rivale della
Kawasaki, che ha fatto dei passi avanti importanti rispetto alla sessione di stamani. La prima fila provvisoria poi si completa con la
BMW di un
Chaz Davies che si conferma in costante escalation in questo finale di campionato.
L'aria di casa sembra aver fatto piuttosto bene anche
Jules Cluzel, autore del quarto tempo con la
Suzuki, anche se distanziato di quasi sette decimi. Il quadro delle prime cinque posizioni si completa poi con l'altra
RSV4 di Eugene Laverty, reduce da tre vittorie nelle ultime quattro gare ed ora secondo nel Mondiale a 23 punti dalla vetta.
Anche
Davide Giugliano è riuscito a dare seguito all'ottima gara 2 di
Laguna Seca, piazzando la sua
Aprilia del
Team Althea al sesto posto, giusto davanti ad un sorprendente
Vincent Philippe, sostituto dell'infortunato
Leon Camier, che è stato subito settimo con la
Suzuki alla sua prima uscita con le gomme
Pirelli.
Segue poi un terzetto di piloti italiani capitanato dalla
BMW di Marco Melandri e del quale fanno parte anche la
Honda di Michel Fabrizio, che con più grip sull'asfalto non è riuscito a ripetere la performance di stamani, e
Michele Pirro, nella top ten al debutto sulla
Ducati 1199 Panigale.
Il collaudatore della Rossa è subito riuscito a fare meglio del titolare
Ayrton Badovini, autore della 13esima prestazione alle spalle di
David Salom e Leon Haslam e davanti all'altra
1199 del rientrante
Lorenzo Lanzi.
World Superbike - Magny-Cours - Qualifica 1
Top Comments