La Domenica sul circuito di Nevers, a
Magny-Cours, è cominciata molto bene con il
BMW Motorrad GoldBet STK Team che ha celebrato il suo pilota ufficiale,
Sylvain Barrier, per la vittoria della
FIM Superstock 1000 Cup, per il secondo anno consecutivo.
Sylvain, in sella alla
BMW HP4, ha terminato la gara al quarto posto e ha consegnato a
BMW Motorrad la terza vittoria in Superstock.
Nella prima gara del 13esimo round del
FIM Superbike World Championship 2013, il pilota ufficiale del
BMW Motorrad GoldBet SBK Team, Marco Melandri, con la
BMW S1000RR, ha terminato al quinto posto mentre il compagno di squadra
Chaz Davies si è dovuto ritirare nei primissimi giri. In Gara 2 Chaz è arrivato quinto e Marco settimo dopo una grande rimonta dalla sedicesima posizione.
Marco Melandri: "
In Gara 1 ho faticato con il setting e non ero affatto veloce, il risultato mostra il potenziale che avevo. Prima di Gara 2 abbiamo deciso di fare un passo indietro e cambiare il set-up della moto, così sono riuscito ad essere più consistente e, senza problemi, avrei potuto lottare per il podio. Posso dire di essermi divertito molto di più in Gara 2, rispetto a Gara 1, perché ero veloce e ho sorpassato molti piloti per rimontare dalla posizione in cui ero scivolato. Voglio comunque ringraziare la mia squadra per l’ottimo lavoro fatto durante tutto il weekend. La prossima gara è a Jerez, il nostro test track. Lo consociamo molto bene così partiremo da una buona base e, credo, avremo la possibilità di essere sul podio".
Chaz Davies: "
In Gara 1 la scivolata è stata strana, non stavo frenando ma ho perso leggermente l’anteriore, e non sono riuscito a recuperarlo. La scivolata è stata abbastanza lunga, ho cercato di mantenere la moto e di riprenderla ma alla fine non c’è stato niente da fare. L’ho rialzata ma c’era tanto sporco nel comando del gas, era troppo pericoloso continuare così sono rientrato ai box. Considerando che abbiamo perso i ventitré giri di gara, che sarebbero stati utili per raccogliere dei dati, la moto non andava male nei primi giri di Gara 2. Più tardi ho iniziato a faticare quando la gomma è scesa un po’ e la moto è diventata più nervosa specialmente al retrotreno. Quando poi il grip è diminuito ancora, ho iniziato a spingere davanti ma non riuscivo a farla girare come volevo. Alla fine forse abbiamo perso un po’ di tempo ma non ci sono scuse, non eravamo abbastanza veloci e non avevamo il giusto set-up".
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