La bandiera rossa è arrivata ad interrompere
gara 1 del
Mondiale Superbike a Magny-Cours, ma sarebbe ingiusto dire che si è trattato di un bel regalo per
Tom Sykes, che era saldamente al comando delle operazione e quindi si è meritato un successo molto importante in ottica campionato, che gli consente di estendere a 29 lunghezze il suo vantaggio in classifica.
Il pilota della
Kawasaki ha preso il comando delle operazioni fin dalla partenza, con l'
Aprilia di Sylvain Guintoli che ha saputo reggere il suo ritmo solamente per quattro o cinque tornate, prima di vedere la
ZX-10R iniziare a prendere il largo a suon di pochi decimi al giro. Quando la
Kawasaki di Mark Aitchison è finita in fiamme al 20esimo giro in seguito ad una caduta, costringendo la direzione gara ad interrompere le ostilità, il leader del Mondiale aveva infatti un vantaggio di poco più di 2".
Al pilota di casa resta comunque la consolazione di essersi ripreso il secondo posto nella classifica iridata ai danni del compagno di squadra
Eugene Laverty, che ha conquistato il gradino più basso del podio con la
RSV4 gemella. Dopo le grandi prove di
Istanbul e Laguna Seca (ha vinto tre volte in quattro gare), il nordirlandese questa volta ha faticato decisamente di più, chiudendo ad oltre 10" dal vincitore, ma spuntandola in un bel duello con
Davide Giugliano, che si è arreso ai piedi del podio.
Piuttosto deludente anche la gara di
Marco Melandri: il pilota della
BMW si era anche affacciato nelle posizioni di vertice nelle prime tornate, ma poi piano piano è scivolato sempre più indietro, piazzandosi quinto a ben 23". Tutto sommato positivo invece l'esordio in SBK di
Michele Pirro, che ha condotto al sesto posto la sua
Ducati 1199 Panigale, precedendo le due
Honda di Michel Fabrizio e Leon Haslam e la bicilindrica gemella affidata ad
Ayrton Badovini.
Buono anche il rientro di
Lorenzo Lanzi, che ha completato la top ten con la
Ducati 1098 del Mesaroli Racing, approfittando anche di diverse cadute. Tra queste si segnalano quelle di
Chaz Davies, Jules Cluzel e Toni Elias, che ha polemizzato parecchio per il comportamento dell'esordiente
Vincent Philippe, secondo lui troppo aggressivo nelle sue manovre difensive.
World Superbike - Magny-Cours - Gara 1
World Superbike - Classifica campionato
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