Si riaccendono i motori delle derivate di serie con la prima gara stagionale del
Mondiale SBK, sul tracciato australiano di
Phillip Island. La prima delle 14 gare in programma sarà l'occasione per verificare la competitività delle squadre e dei piloti dopo la pausa invernale.
Il debutto 2012 per le
RSV4 del Team ufficiale Aprilia è stato preceduto da cinque giorni di test durante i quali il cinque volte campione mondiale
Max Biaggi ha lavorato molto assieme alla sua squadra, profondamente rinnovata, per presentarsi al meglio sulla griglia di partenza del campionato 2012. I tempi fatti registrare dal
"Corsaro" sono stati promettenti, sempre a ridosso delle prime posizioni.
Il suo nuovo compagno di squadra, il nordirlandese
Eugene Laverty, ha dovuto invece saltare i due giorni di test ufficiali in seguito all'infortunio rimediato nei test la scorsa settimana. La frattura al terzo metacarpo della mano sinistra non gli impedirà comunque di salire in sella alla sua
RSV4 per le prime prove di venerdì, solo allora
Eugene scioglierà le riserve circa la sua partecipazione.
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Questi giorni di test sono stati molto importanti per noi - ha commentato
Max Biaggi -
avendo una squadra completamente nuova dobbiamo rodare i meccanismi e mettere a punto il metodo di lavoro. Sono abbastanza soddisfatto, abbiamo provato veramente tanto su una pista che non è certamente la nostra preferita. I tempi sul giro sono stati buoni, considerando che non ho cercato la massima prestazione ma un setup che ci consenta di essere veloci sulla distanza. La gara ci metterà comunque a dura prova, i nostri avversari hanno messo in mostra velocità e costanza: dovremo veramente lottare con le unghie fin dall'inizio del campionato per puntare ad un buon risultato".
Eugene Laverty è ottimista riguardo alle sue condizioni fisiche: “
La mia stagione ha subito una leggera battuta d’arresto con l’infortunio nei test la scorsa settimana. Fortunatamente abbiamo avuto più di una settimana per recuperare, cosa che ha permesso alla mia mano di migliorare decisamente. Ho fatto arrivare il mio dottore in Australia per aiutarmi con la riabilitazione ed abbiamo lavorato costantemente, cinque ore al giorno. Sono fiducioso ma dovrò attendere venerdì per le conferme. Onestamente penso che Carlos Checa ed il mio compagno di squadra siano irraggiungibili se non sono al 100%, ma questo non mi impedirà di provarci!”.
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