Il sabato “anomalo” di
Laguna Seca, con Superpole e Gara 1 nella stessa giornata, si è chiuso in maniera decisamente rocambolesca. La
Superpole aveva visto
Sylvain Guintoli piazzarsi davanti a tutti, per la prima volta quest’anno, seguito in terza posizione dal compagno di squadra
Eugene Laverty, autore anche di una innocua scivolata. Considerato anche il ritmo messo in mostra dai due piloti
Aprilia, le premesse facevano ben sperare in vista di Gara 1.
Allo start,
Sylvain ha subito preso il comando, facendo in pochi giri il vuoto sugli avversari, mentre nel gruppetto degli inseguitori
Eugene sembrava in grado di recuperare terreno e inserirsi nella lotta per il podio.
Al settimo giro viene però esposta la bandiera rossa, per una barriera gonfiabile a bordo pista (air fence) danneggiata da una caduta. Nuova partenza quindi, con gara ridotta a 20 giri, e copione che sembrava potersi ripetere:
Sylvain davanti a tutti, veloce e concentrato, con
Eugene in zona podio. La sfortuna ha però stroncato ogni tentativo di fuga, con la seconda bandiera rossa di giornata per lo stesso motivo.
Al terzo spegnimento del semaforo, con gara ulteriormente accorciata,
Sylvain Guintoli veniva coinvolto nell’imbuto della prima curva, perdendo posizioni e dovendo poi lottare per risalire. In una pista stretta e tecnica come
Laguna Seca i sorpassi risultano impegnativi, mentre la ridotta durata della gara (12 giri) ha di fatto annullato il lavoro fatto durante le prove sul consumo delle gomme e sul passo. Avvantaggiando, di fatto, i piloti meno “a posto” sotto questo profilo.
Nei concitati ultimi giri,
Sylvain ha dovuto cedere posizioni ritrovandosi a concludere in quinta piazza, un risultato che sicuramente non rispecchia il potenziale suo e della
RSV4 sul tracciato californiano. Ottima gara per
Eugene Laverty, che con grinta ha strappato agli avversari il terzo gradino del podio con uno spettacolare sorpasso al “cavatappi” nel corso dell’ultimo giro.
La classifica piloti vede quindi
Guintoli secondo a 22 punti dal leader, seguito da
Laverty a 35 lunghezze dalla vetta. Continua il dominio di
Aprilia tra i costruttori, che dura dalla prima gara di Phillip Island, con 33 punti di vantaggio su
Kawasaki, 61 su
BMW, 216 su
Honda, 233 su
Suzuki e 284 su
Ducati.
Eugene Laverty: "
Una delle gare più difficili della mia carriera. Nel corso delle prove abbiamo lavorato bene, ma le condizioni della pista durante l’ultimo dei tre spezzoni di gara erano piuttosto diverse rispetto a ieri. Ho faticato a stare nel gruppetto di testa, verso la fine ho guadagnato un po’ di fiducia e sono riuscito a salire sul podio con due sorpassi… ad occhi chiusi! Devo ringraziare la mia squadra perché dopo la scivolata in Superpole hanno fatto un gran lavoro per ripristinare la mia RSV4, ora il mio pensiero va alla gara di domenica che si preannuncia altrettanto combattuta".
Sylvain Guintoli: "
Sono sicuramente deluso, siamo passati da dominare la Superpole e le prime due partenze a faticare per finire in quinta posizione. Il risultato finale non ci rende merito, avevo il passo e la tranquillità giusta per vincere questa gara. Purtroppo essere nel gruppo non è come stare davanti, tutto diventa più difficile. Non riesci a seguire le tue linee e questo ti fa perdere il passo, infatti non sono riuscito a ripetere i tempi di prima. Peccato, questa era una gara in cui potevamo guadagnare punti importanti, ma vedremo di rifarci domani!".
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