Dopo le
continue interruzioni di ieri, oggi è filato tutto liscio in
gara 2 del
Mondiale Superbike a
Laguna Seca, nella quale alla fine è arrivata la terza vittoria nelle ultime quattro gare di
Eugene Laverty, che ha aspettato il momento giusto per piazzare la sua zampata, risparmiando le gomme della sua
Aprilia.
Per buonissima parte della corsa, infatti, è stato
Tom Sykes a dettare il ritmo. Il britannico della
Kawasaki sembrava in grado di poter regalare il bis di gara 1, visto la tranquillità con cui era riuscito a rispondere colpo su colpo a tutti i tentativi di attacco di un grintosissimo
Davide Giugliano.
Nel finale però il leader del Mondiale ha patito un crollo verticale delle prestazioni della sua
ZX-10R e gli avversari erano lì alle sue spalle pronti ad approfittarne. Il migliore in questo frangente è stato proprio
Laverty, che a tre giri dalla fine ha sorpassato
Giugliano alla curva 5, concedendo il bis una tornata più tardi sul battistrada.
Una volta in testa ha subito provato a distanziare
"The Grinner", che all'ultima curva ha poi ceduto il passo anche a
Giugliano. E proprio il portacolori del
Team Althea le ha provate davvero tutte per andare a riacciuffare il nordirlandese, arrivando nella sua scia nella parte conclusiva del tracciato californiano.
Laverty però è stato bravissimo a tenere l'interno alla staccata conclusiva, involandosi verso una bella vittoria.
Nel frattempo dietro di loro
Sykes si è arreso anche a
Marco Melandri, che quindi è riuscito in extremis ad artigliare un posto sul podio per la sua
BMW. Il grande deluso di questa gara 2 però è senza ombra di dubbio
Sylvain Guintoli: il francese non ha mai retto il ritmo del quartetto di testa e alla fine si è dovuto accontentare di un quinto posto in solitaria che gli è costato anche la seconda piazza in campionato.
Nella classifica iridata, infatti, ora c'è
Laverty alle spalle di
Sykes, con 23 punti da recuperare. 1 punto più indietro troviamo l'altro portacolori dell'
Aprilia, mentre
Melandri è più distanziato a -42.
Tornando a scorrere la classifica, in sesta piazza c'è la
Suzuki di Jules Cluzel, che ha preceduto lo spagnolo
Toni Elias, che proprio nell'ultima parte di gara è riuscito a regolare la wild card
Roger Lee Hayden: il fratello d'arte comunque si è reso ptotagonista di una buona prova con la
GSX-R1000 della squadra della leggenda del basket
Michael Jordan.
Ennesima giornata da dimenticare, infine, per la
Ducati. Niccolò Canepa si era reso protagonista di un ottimo avvio, ma è caduto al secondo giro mentre occupava la quarta posizione. Ripartito molto distanziato, ha chiuso 15esimo. Costretto al ritiro invece
Ayrton Badovini, anche lui finito ruote all'aria.
World Superbike - Laguna Seca - Gara 2
World Superbike - Classifica campionato
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