Nei giorni scorsi quattro team ufficiali del
Mondiale Superbike si sono dati appuntamento sul tracciato di
Motorland Aragon per due giorni di test. Purtroppo, anche per loro l'esito non è stato troppo differente rispetto a quello dei test della MotoGp: dopo una prima giornata passata sotto alla pioggia, nella seconda team e piloti hanno trovato una finestra di pista asciutta che hanno potuto sfruttare per continuare a prendere confidenza con le gomme da 17".
Ancora una volta sono state le
Kawasaki a fare da padrone:
Tom Sykes e Loris Baz hanno provato dei nuovi aggiornamenti a livello di elettronica e sospensioni sulle loro
ZX-10R e alla fine il vice-campione del mondo è risultato il più veloce, completando anche una trentina di giri sotto alla pioggia.
Questa volta però è stato piuttosto rapido anche il suo giovane compagno di squadra, più lento di circa un decimo rispetto alla
Honda di Jonathan Rea. Quarto tempo (ma si parla di riscontri ufficiosi) per
Leon Haslam, che prosegue il suo apprendistato i sella alla
CBR1000RR dopo aver passato due stagioni in sella alla
BMW.
Veniamo ora alla
Ducati, presente sul tracciato aragonese con il solo
Carlos Checa, che ha avuto modo di prendere contatto per la prima volta con il
Team Alstare, la struttura di
Francis Batta che dal 2013 gestirà le
1199 Panigale ufficiali. Per ora però l'ex campione del mondo è rimasto a quasi 1" di distanza da
Sykes in 1'59"9. Per l'esordio di
Ayrton Badovini bisognerà invece attendere i test dei prossimi giorni a
Jerez.
In pista c'erano anche le due
BMW ufficiali con
Marco Melandri e Chaz Davies. Il primo ha lavorato sull'adattamento della
S1000RR alle nuove gomme
Pirelli, mentre il secondo sul suo affiatamento con la moto tedesca. La
BMW Motorrad Italia però non ha voluto fornire indicazioni sui tempi realizzati dai suoi piloti, rilasciando solo quelli ottenuti da
Sylvain Barrier: Andrea Buzzoni e soci, infatti, stanno cercando una soluzione per portare il campione della Stock 1000 in SBK nel 2013.
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