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Hopkins fa il punto sulla riabilitazione della sua mano

L'americano non sembra preoccupato ed è convinto di poter battagliare al vertice

La pausa invernale di quest'anno è stata piuttosto movimentata per John Hopkins. Il pilota statunitense, che si appresta a fare il suo rientro a tempo pieno nel Mondiale Superbike con la Crescent Suzuki, è stato costretto a farsi amputare l'anulare della mano destra per risolvere un problema che si era venuto a creare in occasione del Gp di Repubblica Ceca di MotoGp, cui doveva partecipare come wild card. A distanza di quasi un mese dall'intervento, dopo aver rimosso i punti, e con i primi test collettivi della stagione che ormai incombono, "Hopper" ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il recupero della sua mano, che sarà fondamentale per permettergli di battagliare al vertice. "Ho mantenuto pulita la ferita e fatto tutto il necessario, quindi non c'è nessuna infezione. Le sensazioni in sella saranno diverse, forse anche un po' strane nelle mie prime uscite in pista. Il punto è che, fra tutte le dita, l'anulare è probabilmente quello meno utilizzato per ciò che concerne lo stringere il manubrio, la frenata e l'utilizzo dell'acceleratore. E' un qualcosa a cui mi devo abituare, ma che non credo limiterà le mie prestazioni. Una volta presa l'abitudine, tutto andrà per il meglio" ha spiegato Hopkins. Nonostante questo incidente di percorso, John sembra molto ottimista in vista del 2012, specie dopo che la sua squadra ha raggiunto un accordo di collaborazione con la Yoshimura, specialista per i kit di elaborazione per le moto della Casa di Hamamatsu. "Non vedo l'ora di iniziare e so che abbiamo le stesse possibilità dei nostri avversari. Io e la squadra siamo affiatatissimi, la moto sembra molto promettente ed io sono in un'ottima situazione sotto tutti gli aspetti. Il feeling con il mezzo è molto migliore rispetto a quello che avevo sulla Honda Stiggy nel 2009. Anche allora ero infortunato ed inoltre non stavo passando un bel periodo, mentre ora mi sento molto meglio. Sono fortemente motivato ed affamato di vittorie".

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