Eugene Laverty prova a tenere ancora vive le speranze di laurearsi campione del mondo
Superbike conquistando la Superpole del round conclusivo di
Jerez de la Frontera. Arrivato in Spagna con 37 punti da recuperare, il pilota dell'
Aprilia non può fare altro che puntare a vincere e sperare che le cose vadano storte al leader
Tom Sykes e bisogna dire che fino ad ora ha fatto al meglio il suo lavoro.
Nella
Superpole 3 il nordirlandese ha sfruttato al meglio l'unica gomma da tempo che era rimasta a sua disposizione ed ha realizzato un crono di 1'40"620 che gli vale la partenza al palo per le due corse decisive di domani. Purtroppo per lui, però, anche il rivale della
Kawasaki ha svolto al meglio il suo compito, conquistandosi un posto al suo fianco in prima fila con un distacco di appena 48 millesimi. Un risultato importante per
"The Grinner", al quale basterà un quarto posto in una delle due manche per chiudere i conti.
Per lui però non sarà affatto facile, perchè le
RSV4 sembrano particolarmente a loro agio, come certificato dal fatto che ce ne sono ben quattro nelle prime due file dello schieramento. A completare la prima troviamo quella del
Team Althea affidata a
Davide Giugliano. Quinto e sesto tempo invece per
Sylvain Guintoli e Toni Elias, che si è anche reso protagonista di una scivolata innocua nella Superpole.
Davanti a loro si è infilata anche la
BMW di Marco Melandri, che all'ultimo giro è arrivato vicino ad agguantare un posto sulla prima linea della griglia di partenza, ma che ha anche lamentato un forte dolore alla caviglia infortunata e quindi non pare troppo ottimista in vista delle due manche di domani.
Positivo il rientro di
Leon Camier, che ha portato la sua
Suzuki in settima posizione dopo un lungo stop, precedendo la prima delle
Ducati, che a sorpresa è quella dell'esordiente
Xavier Fores, che ha realizzato un incoraggiante ottavo tempo con la
1199 Panigale. Merita di essere sottolineata poi la grande prova di
Mark Aitchison, che ha portato la
Kawasaki del Team Pedercini nella Superpole 3, chiudendo nono.
A sorpresa l'australiano è riuscito ad eliminare la
BMW di Chaz Davies, che dovrà accontentarsi di prendere il via dalla quarta fila con al suo fianco la
Yamaha della wild card
Broc Parkes e la vecchia
Ducati 1098R di Lorenzo Lanzi, che si è tolto la soddisfazione di tagliare fuori dalla Superpole 2 la
1199 Panigale di Ayrton Badovini. Insieme al pilota biellese non hanno superato la tagliola della Superpole 1 anche
Federico Sandi e Michel Fabrizio.
World Superbike - Jerez de la Frontera - Superpole
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