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Honda un po' indietro con lo sviluppo della CBR

Rea ed Haslam hanno incontrato più problemi del previsto nei test di Jerez

Tra le squadra che hanno reso un po' al di sotto delle aspettative nella due giorni di test del Mondiale Superbike a Jerez de la Frontera c'è senza ombra di dubbio il Team Pata Honda World Superbike. Jonathan Rea e Leon Haslam non sono riusciti a tirare fuori prestazioni particolarmente esaltanti dalle loro CBR1000RR, anche se è vero che avevano parecchie cose da provare. Principalmente i due piloti britannici si sono concentrati sul nuovo pacchetto elettronico, sviluppato direttamente dalla HRC per la CBR1000RR, ma non si sono limitati a questo: al vaglio c'era anche un forcellone fortemente rivisto ed un nuovo impianto di scarico della Termignoni. "Non abbiamo raggiunto un livello consono alle nostre aspettative, in quanto non siamo riusciti ad ottenere il massimo da queste due giornate. Alcune questioni non possono essere sistemate in loco, ad esempio i problemi a livello di elettronica. Il taglio di potenza era eccessivo ed avremmo avuto bisogno di più tempo in pista per poter risolvere il problema. Ad ogni modo ho anche riscontrato aspetti positivi, tra i quali la possibilità di recuperare in modo più agevole il controllo del mezzo nell'eventualità di una perdita di aderenza, e questo è incoraggiante. E' stato un test frustrante che ha reso evidente il bisogno di maggior tempo in pista prima del round di debutto, il fatto che lo avremo a disposizione in Australia fa ben sperare" ha detto Jonathan Rea. "Sono state due giornate lunghe e difficili, per molteplici ragioni. Abbiamo avuto problemi di natura elettronica e pensavamo fossero relativi al freno motore. Alla fine si è scoperto che si trattava di un problema ai freni. Abbiamo cambiato le pastiglie, utilizzato un pacchetto elettronico a caso e verso fine giornata sono riuscito a compiere quattro o cinque giri. Ad un inconveniente ne è seguito subito un altro, ma gli ultimi giri di ieri hanno comunque mostrato le potenzialità della moto. Era un test fondamentale che si è però rivelato parecchio frustrante, quindi non vedo l'ora di tornare in sella in Australia" ha aggiunto Leon Haslam.

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