Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto, analizza dal punto di vista del fornitore unico di pneumatici il sesto round del
Mondiale Superbike che si è disputato sul circuito americano di
Miller Motorsports Park, alle porte di Salt Lake City, negli Stati Uniti.
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Le due gare del Campionato Mondiale Superbike svoltesi oltreoceano sul circuito Miller Motorsports Park hanno offerto a Pirelli un feedback importante circa il lavoro svolto negli ultimi mesi con il pneumatico posteriore R302, sviluppo della mescola SC1 di riferimento, progettato come alternativa della SC1 di gamma, per poter essere utilizzato anche con temperature più basse e per prevenire il cold tearing che si può avere tipicamente quando si usa una mescola troppo morbida in condizioni climatiche rigide. La soluzione R302 è stata utilizzata dai piloti Superbike in occasione dei test di Imola e successivamente per la prima volta in gara nel round di Donington Park a metà maggio ricevendo grandi apprezzamenti da parte della quasi totalità dei piloti. Per questo motivo Pirelli ha deciso di portare negli Stati Uniti questo pneumatico e la scelta si è rivelata vincente: sia in gara1 che in gara2 la soluzione R302 è stata preferita alla SC1 e alla SC2 di riferimento da almeno 20 dei 24 piloti schierati in griglia e, a dimostrazione dell'ottima adattabilità di questo pneumatico alle moto di tutti i team, nelle prime 5 posizioni di gara si sono piazzate in entrambe le gare le moto di quattro diversi team. Siamo pertanto molto soddisfatti sia dell'andamento del weekend sia delle prestazioni dimostrate dal nuovo pneumatico che ha sicuramente contribuito ad offrire due gare equilibrate e molto avvincenti" ha detto
Barbier.
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