Rea concede il bis: doppietta in Thailandia!
Il centauro della Kawasaki ha replicato la strategia di Gara 1 e ha dominato la corsa. Secondo Haslam
Anche Gara 2, così come la prima manche di competizione della Superbike a Buriram, è stata senza storia. Jonathan Rea non ha fatto prigionieri e ha letteralmente dominato il fine settimana thailandese sul Chang International Circuit, centrando una favolosa doppietta e abbozzando un principio di fuga nella classifica mondiale dedicata ai piloti.
Il centauro della Kawasaki, scattato dalla pole anche in Gara 2, è stato autore di una partenza perfetta. Il reso lo ha fatto il suo passo gara, consentendogli di andare in fuga sin dai primi chilometri e risultare imprendibile per il prosieguo della gara. Solo Leon Haslam ha tentato di mettere in discussione un successo annunciato, ma Rea ha risposto alla grande a suon di giri veloci, smorzando l'attacco del connazionale sul nascere.
Questo è stato un grande fine settimana per il team ufficiale Kawasaki: prima la pole del sabato, poi il successo e il terzo posto in Gara 1 con Rea e Sykes, infine ecco la bella doppietta del britannico, che ha così colto il terzo successo in sole quattro gare in sella alla Ninja. L'ultimo posto sul podio è stato colto da Alex Lowes (Suzuki), che però non è riuscito a resistere all'attacco portato da Leon Haslam (Aprilia) all'ottavo giro.
Jordi Torres e Tom Sykes sono stati autori del duello più duraturo e coinvolgente di Gara 2, durato da metà gara sino al traguardo. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato l'alfiere dell'Aprilia, che ha passato Sykes all'ultimo passaggio dopo averlo studiato a lungo. Da segnalare il sesto posto sel campione del mondo in carica, Sylvain Guintoli. Il francese è partito dal fondo dello schieramento a causa di un problema tecnico che lo ha attardato nel giro di formazione, rendendolo però protagonista di una rimonta d'altri tempi.
Guintoli, dopo appena un giro, è infatti transitato in tredicesima posizione, mentre a metà gara era già alle spalle del compagno di squadra Michael van der Mark. La lotta tra i due per la sesta piazza è stata avvincente ed è culminata a poche curve dalla fine. Van der Mark è riuscito a tenersi alle spalle Guintoli, ma con una manovra irregolare (passando il francese in una via di fuga asfaltata) ed è stato penalizzato di una posizione.
Ottavo posto per il primo pilota Ducati, il nostro Matteo Baiocco, che ha preceduto David Salom e Leandro Mercado. Troy Bayliss ha chiuso all'undicesimo posto, appena fuori dalla Top Ten, a causa di un comprensibile calo fisico, ma autore in Gara 1 di un buon ottavo posto. L'australiano è stato il migliore dei piloti del team ufficiale Ducati. Anche in Gara 2, infatti, Chaz Davies è caduto (al quinto giro) proprio mentre tentava di tenere il passo dei primi tre della classifica. Un magro bottino per l'Aruba-Ducati team, ma la casa di Borgo Panigale può consolarsi con le buone prestazioni di Baiocco.
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