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Laverty in Superpole tra le polemiche a Silverstone

Dichiarata "Wet Superpole" quando ormai i giochi sembravano fatti e tutto da rifare

Le regole sono sicuramente lì per essere rispettate, ma oggi hanno finito per falsare il risultato della Superpole del round di Silverstone del Mondiale Superbike. Quando mancavano poco più di quattro minuti al termine del segmento conclusivo è arrivato un leggero scroscio di pioggia a bagnare l'asfalto del tracciato britannico e, come da regolamento, la direzione gara ha esposto la bandiera rossa per dare il via a 20 minuti di "Wet Superpole". Una decisione che però non è andata giù alla maggior parte degli otto piloti ancora coinvolti nella caccia alla pole, che ormai avevano già sparato le loro cartucce e non avevano più gomme nuove da sfruttare, specie con una pista mezza asciutta che non consentiva di montare quelle da bagnato. Il più arrabbiato di tutti era senza dubbio Tom Sykes, che con la sua Kawasaki aveva letteralmente polverizzato il precedente primato della pista, ma anche il suo compagno Loris Baz, che a sua volta era sceso sotto al 2'04". Questo ha portato poi a 20 minuti di autentica noia, con i piloti che hanno preso la via della pista solo negli ultimi quattro minuti, alla ricerca di un giro buono per qualificarsi con la pista leggermente umida. Una condizione che ha premiato Eugene Laverty, che con la sua Aprilia scatterà al palo nelle due gare di domani grazie ad un crono di 2'04"730 con cui ha preceduto la sorprendente Ducati di Carlos Checa, che torna in prima fila fermando un'astinenza che durava da Phillip Island. La prima linea dello schieramento si completa poi con la Honda di Jonathan Rea, mentre le due "verdone" di Baz e Sykes si dovranno accontentare di aprire la seconda fila che divideranno con la BMW di Chaz Davies. Tra i delusi però va sicuramente indicato anche Leon Camier, solo settimo con la sua Suzuki dopo essere stato costantemente nelle prime tre posizioni per due giorni. Insieme a lui in terza fila ci saranno le due Aprilia dell'acciaccato Sylvain Guintoli e di Davide Giugliano, entrambi senza tempo: il francese ha patito un problema tecnico sulla sua RSV4, mentre l'italiano è caduto nella fase conclusiva della Superpole 2, procurandosi anche una distorsione ad una caviglia, che comunque non dovrebbe impedirgli di correre domani. Sfortunati anche gli altri piloti italiani presenti in Superpole, che sono stati eliminati tutti nel primo segmento: Ayrton Badovini, Michel Fabrizio e Marco Melandri (fermato da un problema tecnico sulla sua BMW) scatteranno quindi dalla quinta fila, con davanti a loro il terzetto composto da Jules Cluzel, Max Neukirchner e Leon Haslam.

World Superbike - Silverstone - Superpole

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