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Ecco le gomme scelte dalla Pirelli per Assen

Anche in Olanda i piloti avranno a disposizione le Diablo da 17" con le mescole SC1 ed SC2

Pirelli è pronta ad affrontare il terzo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike che si svolgerà nel fine settimana sul circuito olandese di Assen, da sempre considerato l’università del motociclismo per via delle sue caratteristiche. In particolare i nuovi Pirelli Diablo Superbike da 17 pollici saranno disponibili sia per l’anteriore che per il posteriore in mescola SC1 e SC2 di gamma e con soluzioni alternative di sviluppo. Il round di Assen, in caso di condizioni climatiche mutevoli con scrosci di pioggia, potrebbe vedere il debutto del nuovo intermedio progettato da Pirelli, il Diablo Wet. Diablo Wet potrebbe infatti essere la soluzione su cui team e piloti punteranno se le gare dovessero prendere il via in condizioni di pista bagnata a causa di una precipitazione recente o che sta per terminare, e finissero in condizioni di pista completamente asciutta ma anche, viceversa, se iniziassero su pista asciutta ma nel corso della gara le condizioni metereologiche cambiassero e iniziasse a piovere. La nuova regola del “Flag to Flag”, introdotta da quest’anno e che prevede la possibilità da parte dei piloti di effettuare il pit stop per cambiare le gomme evitando l'interruzione di una gara in caso di pioggia, se da un lato permette di proseguire sempre le gare dall’altro implica il fatto che i piloti perdano molto tempo per portare a termine il cambio gomme. Il nuovo Diablo Wet in alcuni casi potrebbe rivelarsi fondamentale nella strategia perchè eviterebbe ai piloti di fermarsi perdendo minuti preziosi. Il TT Circuit Assen è un impianto progettato in particolare per le due ruote. Viene da sempre considerato uno dei più difficili del campionato, infatti ha il nomignolo di “Università delle due ruote” per via delle sue medie velocistiche elevatissime. Nonostante le recenti modifiche che ne hanno alterato in parte la fama, il circuito mette tuttora a dura prova sia le moto che i piloti e gli pneumatici. Il circuito è stato realizzato nel 1925 e per 30 anni vi svolsero corse su strade di campagna dei paesi vicini ad Assen e all'epoca il tracciato era lungo circa 28 km. Solo nel 1955 fu costruito il circuito moderno, non più aperto al traffico quotidiano, e fu ridotta la lunghezza complessiva a 7.705 m. La modifica importante più recente è stata realizzata nel 2006 ed ha visto l’eliminazione di tutta la prima parte del circuito, molto veloce e particolare per un tracciato moderno, che ha ridotto di quasi 1.500 metri la lunghezza del tracciato. Al suo posto sono state costruite nuove tribune più capienti delle precedenti, affacciate sul nuovo complesso di curve iniziali lente. Oggi, a seguito delle molte modifiche che sono state apportate negli anni, la pista misura 4.552 metri con il rettilineo più lungo di 970 metri, 11 curve a sinistra e 6 a destra. Il TT Circuit Assen dal punto di vista tecnico: "Anche se il tracciato olandese negli ultimi anni è stato un po' snaturato perdendo alcune delle chicane veloci, resta comunque una pista con un asfalto molto aggressivo ma con un buon drenaggio dell'acqua e in grado di asciugarsi rapidamente in caso di pioggia perchè si trova in una zona tradizionalmente esposta al vento" ha dichiarato Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto. "Ancor più che a Phillip Island quella di Assen è una pista molto variegata in cui a volte a tratti asciutti possono alternarsi tratti di asfalto umido o bagnato, un circuito, quindi, dove la giusta scelta degli pneumatici da parte dei team potrebbe rivelarsi fondamentale per la vittoria. In caso di condizioni di umido o pioggia scarsa il nuovo pneumatico intermedio potrebbe essere molto utile sia perchè eviterebbe di far perdere tempo ai piloti per il cambio gomme sia perchè, in caso di zone della pista asciutte alternate a zone bagnate, il pneumatico da pioggia puro non funzionerebbe in modo ottimale". Le soluzioni Pirelli per le classi Superbike e Supersport: Per le classi Superbike e Supersport diverse sono le soluzioni che Pirelli metterà a disposizione dei piloti, tutte in mescola SC1 e SC2 sia per l’anteriore che per il posteriore, tra cui anche soluzioni di sviluppo alternative a quelle di gamma. Ad Assen Pirelli porterà un totale di 4.848 pneumatici e ogni pilota Superbike avrà a disposizione 34 anteriori e 40 posteriori, per i piloti Supersport il quantitativo sarà di 25 anteriori e 29 posteriori fermo restando che per regolamento i piloti Superbike possono utilizzare un massimo di 9 anteriori e 13 posteriori fino al warm-up mentre quelli Supersport un massimo di 9 anteriori e 11 posteriori. Per la classe Superbike Pirelli porta tre soluzioni slick da asciutto all’anteriore e quattro per il posteriore. A queste si aggiungono lo pneumatico posteriore da qualifica che i piloti potranno utilizzare nelle tre sessioni della Superpole del sabato e le soluzioni da intermedio, disponibili in quantità di 4 per l’anteriore e per il posteriore, e da pioggia, in quantità di 8 sia per l’anteriore che per il posteriore. All’anteriore le slick scelte da Pirelli sono le medesime utilizzate sul circuito spagnolo di Motorland Aragón nell’ultimo round disputato. Ci saranno la soluzione SC1 di gamma (R426) in mescola morbida e la SC2 di gamma (R982) in mescola media, a cui si affianca la S41, soluzione di sviluppo in mescola morbida come alternativa della SC1 di gamma (R426) atta a ridurre il tearing a freddo e a dare maggiore stabilità meccanica, un buon compromesso tra la SC2 di cui offre la solidità e la SC1 per quanto riguarda il grip. La scelta per il posteriore prevede invece un ventaglio di quattro opzioni. Tra queste la SC1 standard (R828) in mescola media già vista a Phillip Island e che è stata utilizzata da tutti i piloti schierati in griglia a Motorland Aragón e la SC2 di gamma (R832) in mescola dura in grado di offrire una resistenza maggiore anche in caso di basse temperature. Alle due soluzioni SC1 e SC2 di gamma si affiancheranno la R829, una soluzione di sviluppo che ha visto la pista per la prima volta a Motorland Aragón e che in termini di durezza della mescola si posiziona a metà strada tra la SC1 e la SC2 di gamma e la R1688, una nuova soluzione di sviluppo in mescola SC1 in grado di assicurare un grip maggiore rispetto alla R829 e più robustezza rispetto alla R828. Per quanto riguarda la Supersport a disposizione dei piloti ci saranno da asciutto per l’anteriore le due soluzioni di gamma, la SC1 in mescola morbida (P1177) e la SC2 in mescola media (R1031) già utilizzate a Motorland Aragón. Al posteriore i piloti ritroveranno la SC1 di gamma in mescola media (R303) e la R1610 che presenta una mescola studiata per aver un grip simile a quello della SC1 ma una resistenza al cold tearing tipica di una SC2. Debutto invece per la SC2 di gamma, la R1136, che potrebbe essere una opzione valida nel caso di temperature piuttosto basse.

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