Quando il gatto non c'è i topi ballano: in questo caso la parte del felino è toccata a
Max Biaggi, costretto ad alzare bandiera bianca a causa della frattura rimediata ieri. E a goderne è stato
Carlos Checa, che praticamente non ha trovato ostacoli tra sé e l'undicesima vittoria stagionale in
gara 1 al
Nurburgring. Un'affermanzione che ha quasi il sapore di titolo iridato.
Solo
Noriyuki Haga è riuscito ad infastidire il ducatista, ma appena per lo spazio di cinque o sei giri. Poi lo spagnolo ha fatto il vuoto alle sue spalle, gestendo il suo margine nella parte conclusiva della corsa. Il giapponese del
Team Pata, che a sua volta aveva staccato le due
Yamaha ufficiali, nel finale si è poi arreso anche a
Marco Melandri, che almeno è riuscito a limitare i danni nei confronti di
Checa.
Nelle prime tornate il ravvenate era rimasto incollato ai due battistrada, poi ha commesso un errore, finendo lunghissimo in una staccata e perdendo tantissimo terreno.
Marco però non si è perso d'animo ed ha attaccato fino alla fine, riuscendo ad agganciare
Haga a cinque passaggi dal termine e trovando il sorpasso con grinta. Il giapponese comunque ha centrato un quarto posto che aumenterà sicuramente i rimpianti di
Max Biaggi.
Chiude quarta la seconda
Yamaha, con anche
Eugene Laverty che si è reso protagonista di un errore in fotocopia a quello del compagno di squadra. Molto interessante anche il quinto posto di
Leon Haslam, che riesce a rendere almeno un minimo onore alla
BMW nella gara di casa, scavalcando nel finale
Sylvain Guintoli.
Il britannico però forse dovrebbe mangiarsi le mani per un errore commesso dopo pochi passaggi, perchè nel finale il suo passo era identico a quello dei piloti che lottavano per il podio. Per lui comunque potrebbe esserci modo di rifarsi in gara 2. Segue poi un gruppetto compatto formato da
Joan Lascorz, Leon Camier, Ayrton Badovini ed il rientrante
Jonathan Rea.
World Superbike - Nurburgring - Gara 1
World Superbike - Classifica campionato
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