I pensieri sul suo futuro non hanno impedito a
Carlos Checa di "matare" il resto del gruppo del
Mondiale Superbike anche in
gara 1 a Portimao. Il campione del mondo, ancora in bilico tra Ducati e BMW, ha condotto la sua
1198R al 15esimo successo stagionale, precedendo sul traguardo del tracciato portoghese l'altra Rossa di
Sylvain Guintoli.
Il francese aveva accarezzato il sogno di portare a casa il primo successo della stagione, comandando le operazioni per ben 20 dei 22 giri previsti. Nel corso del penultimo passaggio però ha dovuto fare i conti con lo spagnolo e con la sua voglia di dare una risposta forte alla Casa di Borgo Panigale, quindi si è dovuto inchinare al portacolori del
team Althea.
Sul terzo gradino del podio è salito il poleman
Jonathan Rea. Il pilota della
Honda non è riuscito a replicare sulla distanza l'ottimo passo mostrato sul giro secco e, dopo aver comandato nel primo passaggio, ha piano piano perso terreno, ma si è comunque confermato sul podio.
Ai piedi del podio bisogna segnalare la rimonta mostruosa di
Max Biaggi: il pilota dell'
Aprilia è scattato dalla 17esima posizione, ma è stato semplicemente straordinario nel risalire fino alla quarta posizione, agguantata proprio nel finale ai danni della
Kawasaki di Joan Lascorz. Solo sesto
Marco Melandri, che probabilmente ha chiesto troppo alle gomme della sua
Yamaha per restare nel trenino di testa nei primi giri e lo ha pagato nel finale, quando i tempi della sua R1 si sono alzati tantissimo.
Stupisce poi la prestazione di
Maxime Berger, bravo a regalare un bel settimo posto al
team Supersonic proprio in occasione della sua ultima uscita nella serie. Completano la top ten poi
Tom Sykes, Leon Haslam e Jakub Smrz. Non bisogna dimenticare poi il brivido corso da
Eugene Laverty, tradito dall'ammortizzatore di sterzo della sua
Yamaha mentre procedeva ad altissima velocità, ma fortunatamente abile a non finire a terra.
World Superbike - Portimao - Gara
World Superbike - Classifica campionato
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