Quasi come in fotocopia a
gara 1, la bandiera rossa è arrivata a decidere le sorti di
gara 2 del Mondiale Superbike al Nurburgring proprio quando ci si attendeva una grande battaglia finale tra le due
BMW di Chaz Davies e Marco Melandri e l'
Aprilia di Eugene Laverty.
Anche in questa occasione è stata la presenza d'olio in pista ad indurre la direzione gara ad interrompere le ostilità. La
Yamaha della wild card
Matej Smrz ha infatti lasciato una bella chiazza d'olio all'uscita della prima curva dopo che il fratello d'arte si è reso protagonista di un highside abbastanza violento, ma apparentemente senza particolari conseguenze.
Una interruzione che ha servito a
Chaz Davies l'opportunità di andare a cogliere la sua terza affermazione stagionale, grazie ad una classifica convalidata al termine del 17esimo giro, ovvero un paio di tornare più tardi rispetto a quando il pilota britannico era riuscito a scavalcare il compagno di squadra
Melandri.
Proprio come stamani, dunque, il pilota ravennate è stato beffato dalla
bandiera rossa, perchè poco prima aveva ceduto la sua posizione anche a
Laverty, che con la piazza d'onore è riuscito almeno a riscattare in parte il ritiro della prima manche, arrivato in seguito ad una scivolata.
Dietro di loro, pur non riuscendo mai ad inserirsi concretamente nella lotta per la vittoria, ha ottenuto un quarto posto molto prezioso
Tom Sykes. Parliamo infatti di un piazzamento che ha permesso al portacolori della
Kawasaki di portarsi in vetta alla classifica iridata con un punto di vantaggio su
Sylvain Guintoli, che ha chiuso proprio alle sue spalle con la sua
Aprilia. Continuando a parlare del campionato,
Melandri segue poi a 30 punti di distacco con
Laverty 10 lunghezze più indietro.
Buona anche la gara di
Davide Giugliano, che è rimasto agganciato al codone di
Guintoli praticamente per tutta la gara, finendo per essere distanziato solo nelle tornate conclusive e piazzando la sua
Aprilia in sesta posizione. A dover far felice il pilota del
Team Althea deve essere soprattutto il distacco di oltre 11" rifilato al diretto inseguitore, che è il poleman
Ayrton Badovini con la sua
Ducati.
La top ten poi si completa con
Michel Fabrizio, Max Neukirchner e Carlos Checa, ma bisogna ricordare che sulla griglia c'erano almeno tre assenze importanti:
Loris Baz,
Jonathan Rea e Leon Camier, infatti, non hanno potuto prendere il via a causa degli infortuni rimediati a cavallo tra il Warm-Up e la prima gara di oggi.
World Superbike - Nurburgring - Gara 2
World Superbike - Classifica campionato
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