Anche nella
Superbike, come nella Supersport, i riferimenti cronometrici sono decisamente migliorati nella sessione pomeridiana dei
test collettivi del Moscow Raceway, anche se la fisionomia della classifica non è cambiata troppo, almeno nelle primissime posizioni.
Davanti a tutti si è infatti confermata la
Ducati di Carlos Checa: il campione del mondo in carica ha ritoccato il suo 1'37"189 di questa mattina, portando il nuovo limite della sua
1198R a 1'35"891 e risultando l'unico pilota capace di scendere sotto all'1'36".
Questo però non vuol dire che ci troviamo di fronte a distacchi pesanti. Dietro di lui, infatti,
Leon Haslam ha ribadito ancora una volta di trovarsi particolarmente a suo agio sul tracciato russo mettendo a referto il secondo tempo a poco meno di due decimi.
Terzo tempo poi
Tom Sykes, che ha scavalcato quindi un
Hiroshi Aoyama tornato purtroppo sui livelli cui ci aveva abituato in questa stagione. Dopo il terzo tempo di stamani, il giapponese della
Honda è precipitato al 18esimo posto, migliorandosi solamente di un decimo.
La top five poi si completa con i due contendenti al titolo
Marco Melandri e Max Biaggi, separati tra loro di poco più di un decimo. Vederli battagliare in pista gomito a gomito è sicuramente il sogno di tutti gli appasionati di SBK per il weekend che ci attende.
Interessante il sesto tempo di
Chaz Davies, ma tra le note positive vanno sicuramente citati anche
Niccolò Canepa e Lorenzo Zanetti: approfittando di una pista nuova per tutti i due italiani sono riusciti a portare le loro
Ducati a cavallo della top ten, dando prova del loro talento.
Chi invece sta faticando oltre ogni aspettativa è l'eroe del weekend di Silverstone, ovvero
Loris Baz: il francese della
Kawasaki non sembra riuscire a digerire questa pista ed ha chiuso solo 19esimo a quasi 2" di distacco da
Checa.
World Superbike - Test Moscow Raceway - Sessione pomeridiana
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