Carlos Checa sembra aver subito trovato un buon feeling con il tracciato del
Moscow Raceway. Lo spagnolo aveva già fatto capire che la pista russa si sarebbe potuta ben adattare alla sua Ducati e questa mattina è passato dalle parole ai fatti, mettendo tutti in fila nella sessione mattutina dei
test collettivi del Mondiale Superbike.
Il campione del mondo in carica, che ora viaggia quarto in campionato, staccato di una cinquantina di punti da
Max Biaggi, ha girato in 1'37"189, precedendo di un paio di decimi la
BMW di Leon Haslam. La vera sorpresa della mattinata però è senza dubbio
Hiroshi Aoyama, terzo e per la prima volta arrivato nelle primissime posizione da quando ha iniziato la sua avventura in
SBK con la
Honda.
Quarto tempo, a poco meno di sei decimi, per un "mostro" del tempo sul giro secco come
Tom Sykes. Il portacolori della
Kawasaki è tallonato dall'altra
CBR1000RR di Jonathan Rea, mentre il primo degli italiani è solamente in sesta posizione e si tratta di
Davide Giugliano, finito anche ruote all'aria nella parte conclusiva della sessione.
Il portacolori della
Ducati Althea apre un quartetto tutto tricolore del quale fanno parte anche i due contendenti al titolo, cioè
Marco Melandri e Max Biaggi, che si sono piazzati rispettivamente in settima e nona posizione, intervallati tra loro dalla
BMW di Michel Fabrizio.
La top ten si completa con la
Suzuki di John Hopkins, mentre l'eroe di
Silverstone, ovvero
Loris Baz, per ora si è dovuto accontentare del 15esimo tempo. E' andata anche peggio a
Sylvain Guintoli, escluso dal resto del turno dalla direzione gara dopo aver compiuto una manovra a dir poco assurda: il portacolori del
Team Pata è infatti rientrato ai box contromano.
World Superbike - Test Moscow Raceway - Sessione mattutina
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