Per tutto il weekend conclusivo del
Mondiale Superbike a
Jerez de la Frontera si è parlato molto dell'incontro che mercoledì vedrà sedersi alla stesso tavolo
Francis Batta e Gigi Dall'Igna. Il grande capo del
Team Alstare e il
nuovo Direttore Generale di Ducati Corse (in teoria operativo solo dal prossimo 11 novembre) dovranno decidere se continuare ancora insieme nel 2014 o se separarsi con un anno di anticipo rispetto al termine del contratto.
Il 2013 è stato un anno molto deludente per entrambe le parti: a Borgo Panigale mandano in archivio il primo anno in cui non è arrivato neppure un successo nel Mondiale riservato alle derivate di serie, mentre
Batta non ha mai nascosto di aver faticato a capire molte delle scelte fatte dall'ormai ex Direttore Generale della Rossa,
Bernhard Gobmeier, con il quale non sono mancate le incomprensioni. Su tutte quella del veto a richiamare in servizio
Max Biaggi quando si è infortunato
Carlos Checa.
Insomma, la sensazione è che l'incontro servirà solamente a dirsi addio, anche perchè alle porte di Bologna c'è già chi sarebbe pronto a prendere il testimone dalle mani del manager belga e si tratta di una vecchia conoscenza:
la Feel Racing. Parliamo quindi della struttura che in questa stagione ha seguito le
BMW ufficiali di Marco Melandri e Chaz Davies (la Casa tedesca ha chiuso il suo programma), che insieme a
Ducati ha già vinto titoli iridati a raffica ai tempi di
Carl Fogarty e Troy Bayliss.
Ma se così fosse, quale sarebbe il futuro del
Team Alstare? Pare che un piano alternativo gli sia già stato offerto ieri dall'erede di
Dall'Igna in
Aprilia, ovvero
Romano Albesiano. Il
nuovo responsabile dei programmi racing della Casa di Noale sarebbe alla ricerca di una soluzione per dare un'altra, meritatissima, chance al vice-campione del mondo in carica
Eugene Laverty, che al momento è senza una moto visto che la precedente gestione aveva deciso di
puntare su Marco Melandri, confermando al suo fianco Sylvain Guintoli.
Albesiano non vorrebbe cominciare la sua avventura lasciandosi scappare un pilota che quest'anno è stato capace di mettere insieme la bellezza di 9 vittorie e che sembra finalmente maturo al punto giusto per poter ambire al Mondiale. Probabilmente avrebbe preferito provarci ancora con la squadra ufficiale, ma dal punto di vista dell'ingegnere italiano è sempre meglio che lo faccia su una
RSV4 con una colorazione differente piuttosto che su una moto diversa.
Top Comments