Sylvain Guintoli si è imposto in
gara 1 del
Mondiale Superbike ad Assen, guidando un podio tutto composto da
Ducati. Ma andiamo con ordine perchè la prima manche sul tracciato olandese è stata una vera a propria lotteria, che si è decisa in una "gara sprint" di appena 9 giri.
Iniziata sotto l'asciutto e con una prima parte che ha regalato tanta bagarre e spettacolo, la corsa è stata infatti interrotta quando mancavano appunto nove tornate al termine a causa di un improvvisio e violento temporale che è arrivato a bagnare l'asfalto del
circuito TT Van Drenthe (provocando anche la caduta di diversi protagonisti delle prime posizioni).
Una volta montate le gomme rain, la gara è ripartita sotto una pioggia torrenziale e nelle primissime fasi
Leon Haslam e Jonathan Rea sembravano avere un passo insostenibile per tutto il resto del gruppo. Forse però hanno chiesto anche troppo alle loro moto, finendo ruote all'aria nell'arco di appena un paio di giri.
Ad approfittarne è stato quindi il leader del mondiale
Carlos Checa, che si è preso la testa della classifica, riuscendo anche a costruirsi un piccolo margine di sicurezza su un gruppetto di inseguitori capitanato da
Ayrton Badovini, che nella sua scia aveva
Sylvain Guintoli, Max Biaggi e Davide Giugliano.
Quando mancavano quattro passaggi al termine però lo spagnolo ha commesso un errore, permettendo al portacolori della
BMW Motorrad Italia di scavalcarlo e portarsi al comando per la prima volta nella sua carriera in SBK. Il sogno di essere il primo pilota a portare al successo la
S1000RR è sfumato dopo poche curve per
Ayrton, caduto un giro più tardi.
A questo punto al comando si è portato
Guintoli, che ha sfoderato un paio di giri velocissimi, riuscendo a staccare le due
Ducati del Team Althea e l'Aprilia di
Max Biaggi, sulla quale si è rifatta sotto anche la moto gemella di
Eugene Laverty.
Il francese si poi è involato solitario verso la prima vittoria della
Liberty Racing, seguito a sorpresa da
Giugliano, che nel finale è riuscito a scavalcare
Checa. Il campione in carica della Superstock 1000 trova il suo primo podio al terzo weekend in SBK, approfittando anche della prudenza del compagno di squadra, che ha badato soprattutto a portare a casa punti preziosi.
Alla fine
Biaggi è riuscito a limitare i danni, resistendo agli attacchi di
Laverty e tramutando in un quarto posto il 17esimo occupato sulla griglia di partenza. Lui è stato sicuramente quello che ha tratto maggior giovamento dall'arrivo della pioggia.
Cosa che invece non si può dire di
Marco Melandri, velocissimo nella prima parte di gara sull'asciutto e precipitato al nono posto sul bagnato a causa dello scarso feeling con la
BMW in queste condizioni. Ritirato anche il poleman
Tom Sykes, fermato dalla rottura del propulsore della sua
Kawasaki nella prima parte di gara.
World Superbike - Assen - Gara 1
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