Sono scesi di oltre 1" i tempi nella seconda sessione di prove ufficiali del secondo round del
Mondiale Superbike, a
Motorland Aragon, e c'è stato anche un cambio della guardia in vetta alla classifica, con
Tom Sykes e la sua
Kawasaki che hanno confermato quanto di buono avevano fatto vedere nei test della scorsa settimana.
Il vice-campione del mondo in carica ha fermato il cronometro su un tempo di 1'57"785, risultando l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'58" e distanziando di poco più di due decimi il poleman provvisorio
Eugene Laverty, che a sua volta ha comunque migliorato di circa mezzo secondo il crono della sua
Aprilia RSV4 rispetto a ieri.
Sorprendono i grandi progressi della
Honda CBR1000RR di Jonathan Rea, salito addirittura al terzo posto e in grado di girare con una certa costanza sull'1'58"5. Evidentemente il lavoro sull'elettronica fatto dai tecnici
Honda arrivati direttamente dal Giappone comincia a dare i suoi frutti. Purtroppo non ne ha potuto approfittare anche
Leon Haslam, caduto nei primissimi minuti della sessione, danneggiando davvero tanto la sua moto: il britannico comunque è 12esimo, quindi anche lui sarà della partita in
Superpole.
Tornando a scorrere la classifica, dopo l'ottimo secondo tempo di ieri,
Chaz Davies oggi è arretrato al quarto posto, riuscendo comunque anche lui a limare circa mezzo secondo con la sua
BMW S1000RR e confermandosi davanti a
Marco Melandri. Il ravennato infatti è rimasto un po' plafonato sui tempi di ieri ed è sceso in settima posizione, alle spalle anche delle due
Aprilia di Davide Giugliano e Sylvain Guintoli.
All'ottavo posto troviamo poi la
Kawasaki di Loris Baz, seguita dalla
Suzuki di Leon Camier, il cui weekend però si è già concluso a causa delle conseguenze della caduta di ieri, che lo ha costretto a sottoporsi ad un
intervento chirurgico ad un ginocchio. Nello stesso punto oggi è scivolato anche
Michel Fabrizio, 11esimo dietro a
Jules Cluzel, ma il pilota italiano dell'
Aprilia se l'è cavata senza un graffio.
Il quadro dei piloti che accedono alla
Superpole si completa con le
Ducati 1199 Panigale R, che sembrano particolarmente in difficoltà sul saliscendi spagnolo nonostante l'arrivo di un nuovo scarico.
Carlos Checa ed Ayrton Badovini, infatti, non sono riusciti a fare tanto meglio rispetto alla moto privata di
Max Neukirchner.
Gli eliminati, dunque, sono quelli un po' attesi, con il tandem delle
Kawasaki del Team Pedercini, le due
BMW private di
Ivan Clementi e Vittorio Iannuzzo e la datata
Ducati 1098R di Mark Aitchison, che in questo fine settimana torna in pista con il
Liberty Racing.
World Superbike - Motorland Aragon - Qualifica 2
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