Phillip Island, Day 2: Lowes si conferma al vertice
Il pilota della Suzuki precede di soli 21 millesimi la Kawasaki di Rea. Terzo Torres, che però è tra quelli caduti.
Alex Lowes si è confermato particolarmente in palla anche nella seconda ed ultima giornata dei test collettivi di Phillip Island del Mondiale Superbike, caratterizzata anche questa da un discreto numero di cadute, fortunatamente senza conseguenze troppo gravi.
Dopo il miglior tempo nella giornata inaugurale, il britannico della Suzuki si è ripetuto anche oggi, staccando un crono di 1'30"859 nella sessione mattutina, quando ha montato una gomma morbida sulla sua GSX-R1000. Alle sue spalle però ha chiuso davvero vicinissimo Jonathan Rea, staccato solamente di 21 millesimi con la Kawasaki grazie ad un crono arrivato nel finale del turno pomeridiano.
Con alti e bassi la giornata di Jordi Torres: il nuovo pilota dell'Aprilia ha stupito tutti con il terzo tempo, risultando l'ultimo capace di scendere sotto al muro dell'1'31" con la sua RSV4. Purtroppo però è stato anche tra quelli che oggi sono finiti ruote all'aria. Discorso che vale anche per il suo diretto inseguitore, il vice-campione del mondo in carica Tom Sykes. Per entrambi comunque si è trattato di scivolate abbastanza banali.
La stessa cosa purtroppo non si può dire per Leandro Mercado: il campione in carica della Coppa del Mondo Superstock 1000 è caduto piuttosto rovinosamente con la Ducati del Barni Racing Team e per lui c'è il sospetto di una frattura del quinto metacarpo sinistro. A terra anche Sylvain Barrier e Sylvain Guintoli, ma per loro è tutto ok.
Il campione del mondo comunque non sembra ancora al top della forma dopo l'infortunio di Jerez ed oggi ha piazzato la sua Honda solamente al 12esimo posto. Leggermente meglio ha fatto il compagno di squadra Michael van der Mark, nono. Davanti all'olandese ci sono anche l'Aprilia di Leon Camier e le due Ducati di Chaz Davies e Nico Terol. La sorpresa in positivo però è senza dubbio il settimo tempo di David Salom con la Kawasaki di Pedercini.
Straordinario Niccolò Canepa, capace di arrampicarsi addirittura fino all'11esimo posto con la sua EBR 1190RX. In pista poi si è rivisto anche un dolorante Randy De Puniet, interessato solamente a valutare le conseguenze della contusione all'osso sacro rimediata ieri.
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