Jonathan Rea non ha lasciato neppure le briciole agli avversari nel lungo fine settimana di
Imola del
Mondiale Superbike, che si è concluso oggi con una giornata di
test collettivi, che ha visto anche una volta il pilota della
Honda mettere tutti in fila, come aveva già fatto nella Superpole di sabato e nelle due gare di ieri.
Il britannico è senza dubbio l'uomo del momento sulla scena della
SBK ed oggi ha spinto la sua
CBR1000RR a realizzare il nuovo primato del tracciato sulle Rive del Santerno per quanto riguarda le performance ottenute con gomma da gara.
"Johnny" ha fermato il cronometro su un tempo di 1'47"225, con cui ha abbassato di 49 millesimi il precedente primato appartenente a
Tom Sykes.
Va detto però che il campione del mondo in carica non ha avuto modo di provare a replicargli, visto che la
Kawasaki ha deciso di non fermarsi ad
Imola. In primo luogo perchè non c'erano grandi novità da provare sulle
ZX-10R, ma anche perchè il ricordo del terribile incidente di
Joan Lascorz di due anni fa è ancora vivo nella mente dei ragazzi della
Provec Racing, che non hanno mai nascosto di temere il saliscendi imolese.
Tornando a parlare di
Rea invece va detto che questa performance è stata ottenuta senza avere a disposizioni delle nuove parti. Semplicemente i ragazzi del team
Ten Kate sono riusciti a perfezionare l'assetto della moto e fatto alcuni esperimenti a livello di iniezione.
Alle sue spalle si è confermato in splendida forma anche
Chaz Davies, secondo esattamente come nelle due gare di ieri. Nel box
Ducati si è lavorato molto per cercare di rendere la
1199 Panigale più precisa a centro curva, provando alcune nuove parti per il telaio, ma anche nuovi settaggi del freno motore e della frizione, pare con buoni riscontri, visto che anche
Davide Giugliano si è piazzato quinto.
La vera sorpresa di giornata è stata il terzo tempo realizzato da
Toni Elias con la
Aprilia RSV4 della
Red Devils. Dopo aver faticato per tutto il weekend, lo spagnolo oggi è sceso fino a 1'47"550, mettendosi dietro anche le due moto ufficiali di
Marco Melandri e Syvlain Guintoli, che hanno chiuso solamente settimo ed ottavo. Il ravennate ha cercato di risolvere i problemi incontrati nel weekend, provando diverse strategie elettroniche, mentre il francese ha provato alcune nuove parti, tra cui un codone ed un nuovo scarico.
Evidente però anche la crescita delle due
Suzuki GSX-R1000 di Eugene Laverty ed Alex Lowes, che si sono migliorate di circa un secondo rispetto a ieri, occupando la quarta e la sesta piazza. Anche nel box della
Crescent hanno lavorato soprattutto sul setting, con l'unica novità rilevante dalla parte di
Lowes, che ha provato per la prima volta il nuovo forcellone
FTR.
Infine, per quanto riguarda le
EVO, la miglior prestazione è stata quella di
Niccolò Canepa, che ha girato in 1'48"323 con la
Ducati 1199 Panigale, precedendo di poco più di un decimo la
BMW S1000RR di Leon Camier, reduce dalla bella doppietta di ieri. 13esimo tempo invece per la
MV Agusta di Claudio Corti, che ha testato delle novità a livello di motore, elettronica e forcellone.
Oggi le squadre hanno avuto anche modo di provare delle nuove soluzioni di gomme realizzate dalla
Pirelli. Si tratta di due nuove mescole anteriori, sviluppate per entrambe le classi, ma anche due per il posteriore, differenziate tra Superbike ed EVO.
WORLD SUPERBIKE, Imola, 12/05/2014
Test collettivi
1. Jonathan Rea - Honda - 1'47"225
2. Chaz Davies - Ducati - 1'47"310
3. Toni Elias - Aprilia - 1'47"383
4. Eugene Laverty - Suzuki - 1'47"550
5. Davide Giugliano - Ducati - 1'47"589
6. Alex Lowes - Suzuki - 1'47"628
7. Marco Melandri - Aprilia - 1'47"636
8. Sylvain Guintoli - Aprilia - 1'47"650
9. Leon Haslam - Honda - 1'47"722
10. Niccolò Canepa - Ducati EVO - 1'48"323
11. Leon Camier - BMW EVO - 1'48"439
12. Ayrton Badovini - Bimota EVO - 1'48"671
13. Claudio Corti - MV Agusta - 1'48"851
14. Lorenzo Savadori - Kawasaki EVO - 1'49"467
15. Christian Iddon - Bimota EVO - 1'49"820
16. Luca Scassa - Kawasaki EVO - 1'49"948
17. Jeremy Guarnoni - Kawasaki EVO - 1'50"516
18. Fabien Foret - Kawasaki EVO - 1'50"801
19. Alessandro Andreozzi - Kawasaki EVO - 1'50"815
20. Imre Toth - BMW EVO - 1'51"086
21. Geoff May - EBR EVO - 1'52"433
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