Le
Aprilia hanno continuato a dettare legge anche nella seconda sessione di prove libere del round di
Sepang del
Mondiale Superbike, anche se la concorrenza si è avvicinata molto rispetto al primo turno. In ogni caso c'è ancora una
RSV4 davanti a tutti, con
Sylvain Guintoli che ha realizzato il nuovo primato di giornata in 2'05"096.
Come detto, la concorrenza comunque si è rifatto decisamente sotto, perché
Davide Giugliano ha portato la sua
Ducati 1199 Panigale al secondo posto, a soli 182 millesimi dal francese. Nella sua scia, appena 5 millesimi più indietro c'è però il campione del mondo in carica
Tom Sykes, che con la sua
Kawasaki ZX-10R non ci ha messo troppo a prendere le misure al tracciato malese e si è portato a soli 5 millesimi dall'italiano.
Quarto tempo per l'altra
Aprilia, quella della
Red Devils, con
Toni Elias che ha continuato a far valere la sua grande esperienza su questa pista, facendosi scavalcare da
Sykes solamente negli istanti conclusivi della sessione. Decisamente importante poi la crescita di
Eugene Laverty, che dopo la caduta di questa mattina ha riportato la sua
Suzuki GSX-R1000 in quinta posizione, a soli 260 millesimi dalla vetta.
Rispetto a stamani ha quindi perso colpi
Marco Melandri, che è stato più lento di mezzo secondo, ma evidentemente ha badato a lavorare sulla configurazione da gara. Davanti al ravennate dell'
Aprilia si è inserito anche
Chaz Davies con l'altra
Ducati, mentre dietro di lui la top ten si completa con
Jonathan Rea, Loris Baz ed Alex Lowes, con le
Honda che non sembrano particolarmente a loro agio su questa pista.
Cambio della guardia tra le
EVO, che hanno visto portarsi al comando la
BMW S1000RR di Leon Camier. Tra le altre cose il britannico ha ridotto molto il distacco dalle SBK, perché la
CBR1000RR di Leon Haslam ora è distante solo di un paio di decimi. Per quanto riguarda gli altri italiani,
Claudio Corti è 14esimo con la
MV Agusta, con
Niccolò Canepa due posizioni più indietro con la
Ducati. Seguono
Ayrton Badovini 18esimo ed
Alessandro Andreozzi che è arretrato parecchio dopo la grande prova della FP1 ed è 21esimo con la sua
Kawasaki. Da segnalare infine la caduta della
EBR di Aaron Yates.
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