Portimao, Libere 1: Melandri nella doppietta Aprilia
Bene anche le Suzuki, che sono terza e quarta davanti alle due Kawasaki. In crisi invece le Ducati
I risultati dei test invernali effettuati a Portimao lasciavano presagire che le Aprilia si potessero trovare particolarmente a loro agio sui saliscendi del tracciato portoghese e le due RSV4 di Marco Melandri e Sylvain Guintoli, che hanno monopolizzato le prime due posizioni nel turno inaugurale di prove libere dell'ottavo round del Mondiale Superbike.
Il più veloce è stato il ravennate, anche l'unico a scendere sotto al muro dell'1'44" in 1'43"880. Un tempo che gli ha permesso di distanziare di oltre quattro decimi il compagno di squadra. Finalmente poi è tornato a farsi vedere nelle posizioni che contano anche Eugene Laverty, che ha piazzato la sua Suzuki al terzo posto. Non bisogna dimenticarsi, infatti, che nei test qui furono molto veloci anche le GSX-R1000 e la cosa è confermata dalla quarta prestazione di Alex Lowes.
Seguono le due Kawasaki ZX-10R ufficiali, con il francese Loris Baz che è stato più veloce del leader del Mondiale Tom Sykes: il britannico ha iniziato il weekend decisamente in sordina, beccandosi ben 841 millesimi da Melandri. La classifica poi va avanti a coppie, visto che settima ed ottava ci sono le due Honda, con Leon Haslam che a sorpresa è stato più rapido di Jonathan Rea.
Come temevano a Borgo Panigale, Portimao si sta rivelando invece una pista molto ostica per le Ducati: Chaz Davies ha chiuso nono ad un secondo con la sua 1199 Panigale, mentre è addirittura notte fonda per Davide Giugliano. L'italiano è 19esimo, ma ha messo insieme appena 7 giri, venendo rallentato da problemi di natura tecnica.
Tra le EVO brilla Sylvain Barrier, decimo assoluto con la sua BMW e quindi ormai completamente recuperato dalle conseguenze dell'incidente stradale di quale mese fa. Il francese però ha molto vicine nella sua scia la Kawasaki di David Salom e la Bimota di Ayrton Badovini. In difficoltà invece Niccolò Canepa, solamente 18esimo con la sua Ducati, alle spalle anche della MV Agusta di Claudio Corti, 15esimo.
Da segnalare, infine, il ritorno in sella alla sua Kawasaki EVO di Luca Scassa, costretto ad un lungo stop da un infortunio rimediato mentre effettuava un test al Mugello con la ART-Aprilia MotoGp. L'italiano alla fine ha chiuso con il 23esimo tempo, girando però su tempi decisamente più alti rispetto al compagno di squadra Alessandro Andreozzi.
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