La
Ducati 1199 Panigale brucia le tappe: siamo appena alla sua prima uscita nel
Mondiale Superbike, ma le difficoltà incontrate nelle prime uscite sembrano già lontane anni luce. E se non fosse così oggi non avremmo sicuramente visto
Carlos Checa piazzarla subito in
Superpole a
Phillip Island, nel giorno del suo esordio ufficiale nella serie.
Lo stesso pilota spagnolo non ha avuto problemi ad ammettere di essere un po' sopreso anche lui per questo grande risultato, ma di avere anche la convizione che il
Team Alstare abbia fatto un grande lavoro sia dal punto di vista tecnico che da quello strategico.
"
Non ho l'età per vivere tutte queste cose in pochi giorni: prima il problema intestinale, poi la caduta di ieri. Fortunatamente abbiamo lavorato bene con i dottori e ho avuto una buona tenuta dal punto di vista fisico. Inoltre credo che abbiamo adottato una strategia molto buona, riuscendo a conservare due gomme da Superpole per il segmento finale. Con la prima ho badato soprattutto a trovare il feeling con la moto, con la seconda invece ho spinto molto di più, ma avevo più fiducia e sono riuscito a realizzare questo tempo che non mi aspettavo neppure io" ha detto l'ex campione del mondo ai microfoni di
Italia 1.
Quando poi gli è stato fatto notare che i suoi colleghi sostengono che sul tracciato australiano lui andrebbe forte anche con un tagliaerba,
Carlos ha aggiunto: "
Qui non ci sono miracoli, non c'è niente che ti cade dal cielo. Credo semplicemente che il team abbia fatto un grande lavoro per farmi trovare una buona confidenza con la moto per riuscire ad andare forte".
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