Dopo un paio di gare di astinenza, a
Misano Tom Sykes è tornato a ricordare a tutti quanti di essere il re delle
Superpole del
Mondiale Superbike. Il pilota della
Kawasaki ha sfoderato una prestazione mostruosa, soprattutto negli ultimi due settori del tracciato romagnolo, con un tempo di 1'34"883 grazie al quale ha battuto il record di
Troy Corser che resisteva addirittura dal 2010.
Il leader della classifica iridata è stato l'unico capace di scendere sotto al muro dell'1'35", ma ci è andato molto vicino anche
Davide Giugliano, che con la sua
Ducati 1199 Panigale aveva sognato la Superpole fino a quando
"The Grinner" ha battuto di 196 millesimi il suo 1'35"079. La prima fila poi si completa con il principale antagonista di
Sykes, ovvero
Sylvain Guintoli. A sua volta il francese dell'
Aprilia ha pagato pochi millesimi nei confronti di
Giugliano, chiudendo così una prima linea dello schieramento che vede tre moto di tre marchi differenti.
Un piccolo errore nella parte conclusiva del giro è forse costato la prima fila a
Loris Baz, che con la sua
Kawasaki aprirà la seconda, nella quale sarà affiancato dalle due
Aprilia di Marco Melandri e Toni Elias. Dopo le ottime performance delle prove libere, probabilmente ci si attendeva qualcosa in più dall'italiano, mentre lo spagnolo è stato bravo a sfruttare proprio la scia di Marco per rifarsi sotto.
Il settimo tempo di
Chaz Davies forse dice qualcosa in più della grande performance che è stato capace di sfoderare
Giugliano, perchè l'altro ducatista ha pagato ben sei decimi nei confronti della
1199 Panigale gemella, precedendo comunque la
Honda di Jonathan Rea e la
Suzuki di Eugene Laverty.
Molto interessante la prestazione di
Niccolò Canepa, che si è guadagnato la pole tra le
EVO riuscendo ad ottenere il passaggio alla
Superpole 2. Il ducatista però è riuscito a fare anche di meglio, conquistando il decimo tempo assoluto, con le due
"Full SBK" di Alex Lowes e Leon Haslam alle sue spalle. Va detto però che il portacolori della
Honda si è anche reso protagonista di una scivolata nella fase cruciale.
Continuando a scorrere la classifica arriviamo agli eliminati in
Superpole 1: questa schiera è guidata dalla
Kawasaki EVO di Luis Salom, che dividerà la quinta fila della griglia con la
Ducati della wild card
Matteo Baiocco e con la
Bimota di Ayrton Badovini. 16esimo posto in griglia poi per la
MV Agusta di Claudio Corti, mentre l'altra wild card
Ivan Goi è in 18esima piazza. Più indietro le due
Kawasaki del Team Pedercini, con
Alessandro Andreozzi e Riccardo Russo che non erano riusciti a guadagnarsi l'accesso alla Superpole.
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