Montando una gomma nuova negli ultimi minuti,
Marco Melandri ha riportato la sua
Aprilia RSV4 davanti a tutti nella quarta sessione di prove libere del weekend di
Misano del
Mondiale Superbike. Proprio sotto alla bandiera a scacchi il ravennate ha realizzato un crono di 1'36"269, beffando per appena 50 millesimi
Loris Baz, la cui
Kawasaki ha accusato un problema tecnico proprio a tempo scaduto.
Le quattro cilindri di Noale comunque sembrano particolarmente a loro agio sul tracciato romagnolo, visto che in terza posizione c'è la
RSV4 gemella di
Sylvain Guintoli, anche se con un ritardo di ben 387 millesimi. Solo quarto invece il leader del Mondiale
Tom Sykes, staccato di poco più di quattro decimi e parso più in difficoltà rispetto all'altra
ZX-10R di Baz.
Dopo aver brillato nelle ultime due sessioni, è scivolata al quinto posto la
Ducati 1199 Panigale di Davide Giugliano, che ha pagato ben sette decimi e si è arrabbiato molto con
Toni Elias per il modo in cui lo spagnolo ha preso la sua scia. Guarda a caso, il portacolori dell'
Aprilia Red Devils è proprio alle sue spalle, pochi millesimi più indietro.
Dalla settima all'undicesima posizione c'è poi un quintetto di piloti britannico, capitanato da
Chaz Davies e del quale fanno parte anche
Eugene Laverty, Leon Haslam, Jonathan Rea ed Alex Lowes.
"Johnny" si è anche reso protagonista di una caduta nei minuti conclusivi della sessione con la sua
Honda, così come le due
EBR di Geoff May ed Aaron Yates e la
BMW di Imre Toth.
Passando alle
EVO, questa volta è stata la
Kawasaki di David Salom a mettere tutti in fila con il 12esimo tempo assoluto: lo spagnolo è stato l'unico a scendere sotto all'1'38" ed ha preceduto le due
Bimota di Christian Iddon ed Ayrton Badovini. La top five di classe poi si completa con le due
Ducati di Niccolò Canepa ed Ivan Goi, tallonate dalla
BMW di Sylvain Barrier. Più staccati invece tutti gli altri italiani, con
Riccardo Russo e Matteo Baiocco che sono addirittura fuori dalla top 20.
Top Comments