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Magny-Cours, Gara 2: Melandri ruba punti a Guintoli!

L'italiano vince ignorando gli ordini dell'Aprilia. Il francese torna a -12 da Sykes, quarto dietro ad Haslam

Se aveva fatto discutere gara 1, molto probabilmente lo farà ancora di più la seconda manche del weekend di Magny-Cours del Mondiale Superbike. Dopo aver ceduto la posizione a Sylvain Guintoli questa mattina, Marco Melandri invece è andato per la sua strada nella corsa pomeridiana, nonostante sulla tabella gli fosse stato chiesto dall'Aprilia di lasciare passare il francese quando mancavano cinque tornate alla bandiera a scacchi.

Le due Aprilia erano in fuga solitaria nella parte conclusiva della corsa, perché davanti a loro si erano stesi prima Davide Giugliano e poi Jonathan Rea, che si erano alternati al comando delle operazioni nelle prime fasi della corsa (primissime per il ducatista, finito ko dopo appena tre giri). Sembrava tutto deciso per la ripetizione di quanto già visto stamani, ma la voglia di vincere ha avuto la meglio in Melandri, che ha continuato a spingere fino alla fine, firmando la sua sesta vittoria stagionale.

Un successo che avrebbe fatto molto comodo al suo compagno di squadra, che in ogni caso ha visto ridursi a 12 punti il ritardo nei confronti di Tom Sykes, autore di un'altra gara in ombra e solo quarto alla bandiera a scacchi, alle spalle di un redivivo Leon Haslam. Il britannico ha colto il suo primo podio stagionale con la sua Honda, complicando la strada del pilota della Kawasaki e vestendo lui i panni dell'alleato di Guintoli più di quanto non lo abbia fatto il suo compagno di squadra.

Sotto al podio Romano Albesiano ha minimizzato la cosa, dicendo che comunque questa doppia doppietta ha messo l'Aprilia saldamente in testa al Costruttori. Anzi, ha ringraziato Melandri per il gesto di gara 1, ma sicuramente non si può negare che quanto accaduto oggi sia stato piuttosto particolare.

Continuando a scorrere la classifica, si merita un bravo Lorenzo Lanzi, che ha dimostrato ancora una volta di essere un grande specialista del bagnato. Arrivato a Magny-Cours come wild card, ha piazzato la sua Ducati 1199 Panigale al quinto posto, davanti alla moto gemella di Max Neukirchner. Solo settimo Loris Baz, che ha vissuto una gara decisamente negativa, precedendo un invece ottimo Claudio Corti, ottavo con la MV Agusta davanti a Chaz Davies.

Il decimo posto assoluto vale il successo tra le EVO alla Ducati di Niccolò Canepa, che nel finale ha potuto trarre vantaggio anche dalla caduta di Bryan Staring, fino a quel momento autore di una gara strepitosa. Proprio come stamani, il leader David Salom ha preferito non andare a schierarsi per evitare di mettere a rischio il polso infortunato ieri, nella speranza di recuperare in vista del gran finale in Qatar.

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