Losail, Libere 2: Laverty porta in vetta la Suzuki
Nella sua scia c'è Davies, mentre Guintoli risale terzo. Sykes fatica ancora ed è nono. Senza tempi Giugliano
La seconda sessione di prove libere del round conclusivo del Mondiale Superbike, che si disputa in notturna a Losail, ha visto un completo ribaltamento dei valori visti nella FP1, ma soprattutto un abbassamento dei tempi davvero evidente. L'1'59"644 di Jonathan Rea è stato letteralmente polverizzato dall'1'58"449 messo a referto dalla Suzuki GSX-R1000 di Eugene Laverty.
Alle spalle del nordirlandese, arrivato all'ultima gara della sua avventura in SBK prima del salto in MotoGp, si è issata la Ducati di Chaz Davies: il britannico ha fatto un balzo in avanti decisamente importante, pagando solamente 134 millesimi con la sua 1199 Panigale.
In terza posizione pare in forma "Mondiale" Sylvain Guintoli: il francese non ha ancora piazzato una zampata, ma ha tenuto la sua Aprilia RSV4 costantemente nelle prime posizioni, precedendo alla fine la Honda di Rea, che questa questa volta si è dovuto accontentare del quarto tempo, risultando comunque l'ultimo capace di infrangere la barriera dell'1'59".
Interessante anche la risalita di Leon Haslam, quinto con la seconda CBR1000RR ufficiale, davanti a due grandi protagonisti della FP1, ovvero Loris Baz ed Alex Lowes, che sono quindi arretrati fino alla sesta ed alla settima posizione. La bella conferma invece è quella di Niccolò Canepa, nuovamente ottavo con la sua Ducati EVO, a poco più di un secondo dalla vetta.
Per ora continua a faticare parecchio Tom Sykes, che al momento non sembra aver preso le misure al circuito qatariota e con la sua Kawasaki è solamente nono, staccato di ben 1"3 dai migliori. Se non altro, non brilla neanche la seconda Aprilia di Marco Melandri, autore del decimo tempo. La RSV4 che conta per "The Grinner" però al momento è davvero lontana.
Come avrete notato, nella top ten è assente Davide Giugliano: l'italiano è stato particolarmente sfortunato, perché la sua Ducati ha patito un problema tecnico che lo ha costretto a rimanere ai box praticamente per tutto il turno, lasciandolo senza tempi.
Continuando a scorrere la classifica, è stato veloce anche David Salom, che con la sua Kawasaki EVO ha pagato solo un paio di decimi su Canepa. Si conferma veloce anche il rookie Alex Cudlin, 14esimo alle spalle di Toni Elias e Sylvain Barrier, ma anche autore dell'unica scivolata di questo turno con la Kawasaki di Pedercini. 17esimo invece il suo compagno di squadra Alessandro Andreozzi, con il 19esimo posto della MV Agusta di Claudio Corti a completare il quadro degli italiani.
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