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Baz: "Lotteremo per il podio anche ad Aragon"

Dopo l'ottimo avvio a Phillip Island, il pilota della Kawasaki è ottimista per il secondo round

Baz:
Loris Baz è stato uno dei grandi protagonisti del weekend di apertura del Mondiale Superbike 2014. A Phillip Island il pilota della Kawasaki ha conquistato un quinto ed un secondo posto ed in questo modo ha lasciato l'Australia come diretto inseguitore di Sylvain Guintoli anche nella classifica iridata. Per questo il francese è ottimista in vista del secondo round di Motorland Aragon e ne ha parlato in un'intervista concessa a WorldSBK.com che vi riproponiamo integralmente: La settimana di Phillip Island non è stata semplice, ma alla fine hai portato a casa due ottimi risultati. Come giudichi questo inizio di stagione? "Sono molto contento di come abbiamo iniziato la stagione, perché le cose non sembravano andare per il verso giusto prima delle gare. I test invernali sono stati estremamente positivi, ma una volta arrivati a Phillip Island, per diversi motivi, abbiamo faticato più del previsto. Sono caduto per ben tre volte ed, arrivato il venerdì di prove, avevamo perso un po' di fiducia. Abbiamo cercato di recuperarla nella giornata successiva, anche se il risultato della Superpole non è stato entusiasmante. In gara però siamo riusciti a ribaltare la situazione; in gara 1 non abbiamo scelto la gomma giusta, ma nella successiva siamo riusciti a tornare sul livello del test invernali. Alla fine è andata molto bene, mi spiace solo che abbiamo avuto tutti questi problemi in settimana, ma allo stesso tempo sono molto contento che in gara siamo andati forte". Ti aspettavi di riuscire a lottare per il podio? "Prima di arrivare in Australia, sì. Sapevamo di essere in forma e dovevamo semplicemente far funzionare il tutto. Poi però le cadute, tutte senza preavviso, ci hanno complicato i piani. Ora sappiamo il perché di tutte quelle scivolate, ma all'inizio non era semplice. Sono stato fortunato a non incappare in nessun infortunio e nella giornata di venerdì consideravamo un piazzamento nei primi cinque come un buon risultato. Soltanto in gara 2 però ho capito che potevo fare davvero bene". Sei secondo in classifica. Come ti senti? "E' bello essere lì in alto. C'è ancora una posizione da recuperare, ma questo conterà solo a fine stagione. Per ora penso a disputare la migliore stagione possibile, a salire sul podio il maggior numero di volte e, soprattutto, a evitare ogni errore. Questa è la chiave per aver successo in questo campionato. Se riusciamo a fare tutto questo, non dovrò preoccuparmi della mia posizione in classifica a fine anno". Ti aspettavi di trovare Sylvain Guintoli come capo classifica? Pensavi che sarebbe stato così veloce in Australia? "Sapevamo che Sylvain è davvero veloce in Australia, e così l'Aprilia. Non è stata quindi una sorpresa vederlo lì davanti. Non ha girato molto questo inverno, ma è un pilota molto esperto e sa come andar forte da subito". Pensi che quest'anno sarà una battaglia tutta francese per il titolo? "Lo spero, sarebbe stupendo! Sylvain mi ha mandato un messaggio su Twitter, dicendomi "Facciamo lo stesso ad Aragon" ed io gli ho risposto "OK! Ma questa volta a parti invertite!" Sarebbe bello avere due piloti francesi in lotta per il successo, per tutta la stagione, nel Mondiale Superbike". Essendo tu uno dei piloti ufficiali Kawasaki, il tuo obiettivo è quello di far bene e di ottenere più punti possibili. Ora che hai iniziato la stagione così bene, senti della pressione aggiuntiva? "Non sento alcuna pressione. Non so se è perché non ce l'ho, o perché non la sento proprio. Grazie al lavoro svolto durante l'inverno ora ho molta fiducia nella squadra, nella moto e nelle possibilità che abbiamo di far bene. So che se lavoriamo nella maniera giusta, senza problemi di sorta, riusciremo a lottare per le posizioni di vertice. Questi sono i motivi per cui non sento pressione sulle mie spalle. Ce l'ho nelle giornate di gara ma credo sia normale, in più si tratta di pressione positiva e sicuramente non maggiore a quella di uno-due mesi fa". Come stai trascorrendo la pausa che divide il primo round dal weekend di Aragon? Che cosa hai in programma per le prossime due settimane? "Mi sono preso qualche giorno di riposo dopo l'Australia, per poi tornare ad allenarmi. E' sempre strano iniziare la stagione presto per poi fermarsi per un mese e mezzo. Guardo con attesa ai prossimi test, in programma a cavallo tra la fine di marzo e l'inizio di aprile e non vedo l'ora di tornare in sella alla mia moto. Ad Aragon la stagione entrerà nel vivo, con round molto ravvicinati tra loro. Sono ansioso di scendere in pista di nuovo perché sarà un anno entusiasmante per noi". Lo scorso anno sei andato bene ad Aragon, vista la seconda posizione in griglia ed il quinto e sesto posto ottenuti in gara, nonostante il grande distacco dai primi. Pensi che sarai in grado quest'anno di lottare per il podio e chissà, per la vittoria? "Il weekend di Aragon dello scorso anno non è stato semplice, è vero. In gara non sono andato male, anche se nella seconda son dovuto partire dalla pit-lane. Abbiamo avuto diversi piccoli problemi e per me è stato un tracciato ostico. E' una pista molto bella, ma necessita di un gran feeling all'anteriore, ed è proprio su questo che ci siamo concentrati durante l'inverno. Penso che saremo in grado di lottare per il podio, ho anche fatto segnare il miglior tempo nei test invernali, nel confronto con Aprilia e Honda. Sono fiducioso, se riusciremo a non fare errori riusciremo a stare tra i primi". Sarai in pista a Jerez a fine mese. Su cosa vi concentrerete maggiormente e quanto sarà importante questo test per te e la squadra? "Finalmente tornerò in sella alla mia moto, dopo una pausa di un mese. Abbiamo ancora delle piccole modifiche da provare in ottica gara. Dobbiamo trovare delle soluzioni ad alcuni problemi minori che abbiamo riscontrato, ma non ci saranno grandi stravolgimenti. Questo test sarà molto importante perché sarà l'ultimo per un po' di tempo, quindi dobbiamo fare tutto il possibile in quei giorni".

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