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Haslam soddisfatto del podio di gara 2 ad Aragon

L'unico rammarico è per non essere riuscito a contendere il secondo posto a Rea. Torres continua a maturare

Si è chiuso con un podio, e con la conferma al secondo posto delle classifiche mondiali Piloti e Costruttori, il weekend al Motorland de Aragon per il Team Aprilia Racing - Red Devils. Leon Haslam, dopo aver conquistato la Superpole, ha portato la sua RSV4 al terzo posto in Gara 2, e ha sfiorato il piazzamento in Gar a1.

Il pilota britannico ha dovuto fare i conti, nella prima gara corsa in mattinata, con le temperature piuttosto basse “temute” già da ieri, che hanno danneggiato la resa delle gomme e gli hanno impedito di rimanere agganciato al gruppetto di testa. Nel pomeriggio, con asfalto più caldo, Leon è scattato dalla pole conquistata ieri ed ha evitato rischi nei primi giri, iniziando poi a spingere ed ingaggiando una lotta sul filo dei decimi con Rea. Il distacco tra i due andava modificandosi continuamente, segno di una battaglia serrata, nella quale Haslam ha ceduto solo nel finale conquistando un ottimo terzo posto su una pista mai particolarmente favorevole.

Leon Haslam: "Sono davvero contento di questo podio. Sapevo che per noi non sarebbe stato facile, sia per le basse temperature di Gara 1 che per la maggiore esperienza dei nostri avversari su questa pista. In Gara 2 abbiamo fatto qualche piccola modifica alla RSV4, ma soprattutto le diverse condizioni ci hanno permesso di essere più veloci. Mi è dispiaciuto non aver ingaggiato una battaglia ravvicinata con Rea, ero più veloce di lui in alcuni punti della pista mentre perdevo terreno in altri. Guardo con fiducia alle prossime gare di Assen ed Imola, sono due piste che mi piacciono e la nostra crescita durante questo weekend è una ottima base di partenza. Sappiamo quali sono i nostri punti forti e gara dopo gara raccogliamo dati fondamentali per migliorare, sono sicuro che riusciremo a sfruttare l’esperienza nel resto del Campionato".

Altra solida gara per Jordi Torres, che sembra non avvertire il peso della sua condizione di debuttante in sella alla moto campione del mondo. Lo spagnolo sulla pista di casa ha continuato il suo lavoro, per adattarsi ad una categoria nuova e comprendere al meglio il funzionamento della RSV4 RF. Il quinto posto in Gara 1 ma soprattutto il quarto in Gara 2 testimoniano della sua grande costanza e del crescente affiatamento con la Superbike italiana.

Jordi Torres: "Due gare intense, con le temperature basse abbiamo fatto una scelta conservativa in termini di gomme e infatti nella seconda parte di gara avevamo un buon ritmo. Le condizioni di Gara 2 erano decisamente diverse, ho impiegato qualche giro per adattarmi e questo mi ha fatto perdere contatto con i primi. E’ una ulteriore difficoltà della Superbike, le cose possono cambiare molto tra le due gare e non è facile adeguarsi. Abbiamo comunque fatto un buon lavoro in questo weekend, ho raccolto punti importanti ma soprattutto continuo ad accumulare esperienza “imparando” i segreti di questa categoria. Anche come stile di guida ho cambiato molto, ci manca l’ultimo passo ma lascio Aragon con buone sensazioni".

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