Laguna Seca, Libere 2: la risposta di Tom Sykes
Alle spalle del pilota della Kawasaki c'è la Ducati di un ottimo Davies seguito da Melandri. Solo quinto Guintoli
Migliorano le condizioni della pista di Laguna Seca e nel secondo turno di prove libere dell'appuntamento californiano del Mondiale Superbike sono quindi scesi anche i riferimenti cronometrici, con ben tre piloti capaci di infrangere la barriera dell'1'24".
Ad aprire questo terzetto è stato il campione del mondo in carica Tom Sykes, già vincitore di gara 1 nella passata stagione, che si è migliorato fino ad un crono di 1'23"462 con la sua Kawasaki ZX-10R, precedendo di 154 millesimi la Ducati 1199 Panigale di un Chaz Davies particolarmente in palla su un tracciato che gli ha sempre sorriso anche nelle apparizioni passate tra MotoGp ed AMA.
Terzo tempo per Marco Melandri, che con la sua Aprilia RSV4 ha quindi confermato la posizione della mattinata, riuscendo comunque a limare qualche decimo alla sua prestazione. Cosa che invece non è riuscita al suo compagno di squadra Sylvain Guintoli: il francese è stato più lento rispetto a stamani, quindi non bisogna stupirsi se è scivolato dal primo al quinto posto.
Davanti a "Guinters" si è inserita anche la Suzuki di Eugene Laverty, che in questo secondo turno ha fatto un bel balzo avanti. Stesso discorso che vale anche per Davide Giugliano, sesto dopo aver risolto i problemi tecnici che avevano fermato la sua Ducati nelle Libere 1. L'ultimo ad essere rimasto al di sotto della soglia del secondo di distacco è Jonathan Rea, settimo a nove decimi nonostante un bel dritto al Cavatappi.
La top ten si completa poi con il terzetto molto ravvicinato composto da Leon Haslam, Toni Elias e Loris Baz, mentre pare piuttosto in difficoltà Alex Lowes: il britannico della Suzuki, alla prima esperienza in California, è addirittura 12esimo, alle spalle anche di Niccolò Canepa, che con la sua Ducati si è confermato battistrada tra le EVO.
In questo secondo turno anche in questa categoria si è tornati a valori più normali, con la Kawasaki di David Salom e la BMW di Sylvain Barrier nella scia dell'italiano. Subito fuori dalla zona punti virtuale gli italiani Alessandro Andreozzi ed Ayrton Badovini, rispettivamente 16esimo e 17esimo, mentre dopo il grande exploit di Geoff May nelle Libere 1, al momento le EBR sono tutte fuori dalla Superpole. Da segnalare, infine, la caduta di Peter Sebestyen, 14esimo con la sua BMW.
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