La seconda sessione di prove libere del round di
Imola del
Mondiale Superbike è stata decisamente travagliata e dilugata dall'esposizione di ben due bandiere rosse, che di fatto hanno portato ad un'abbreviazione di 12 minuti del tempo effettivo del turno, che ha portato ad una chiusura anticipata dell'intera giornata.
La prima bandiera rossa è sventolata dopo appena 7 minuti a causa di un incendio divampato nel parco adiacente al tracciato. Ma non è finita qui, perchè quando mancavano 12 minuti al termine della sessione, la direzione gara ha nuovamente fermato le ostilità a causa di problema con il coperchio del sistema di drenaggio alla curva 4. I lavori di riparazione sono poi durati oltre 45 minuti. Dunque, come detto, il turno è stato annullato definitivamente.
A prescindere da tutti questi problemi, in pista c'è stata anche dell'azione e a realizzare la miglior prestazione è stato
Jonathan Rea, che con la sua
Honda CBR1000RR ha fermato il cronometro sull'1'48"147, precedendo di appena 40 millesimi la
Kawasaki ZX-10R del leader del Mondiale
Tom Sykes. Sono vicinissime anche le due
Aprilia RSV4 ufficiali, con
Marco Melandri e Sylvain Guintoli entrambi distanziati di meno di due decimi dalla vetta.
Dopo il miglior tempo di stamani, scivola al quinto posto invece la
Ducati 1199 Panigale di Davide Giugliano, unico a non essersi migliorato rispetto a stamani tra i primi, che si è messo dietro il compagno di squadra
Chaz Davies con un tempo quasi identi. Settima l'altra
Honda di Leon Haslam, ma dietro di lui ha fatto qualche passo avanti anche la
Suzuki, con
Eugene Laverty che è risalito fino all'ottava posizione, mentre il suo compagno
Alex Lowes ha perso colpi ed è 11esimo.
Davanti a lui c'è anche la
BMW S1000RR di Leon Camier, che ha dettato il ritmo tra le
EVO, precedendo un sempre più sorprendente
Ivan Goi, 12esimo assoluto con la
Ducati del Barni Racing Team, davanti all'altra
1199 Panigale EVO di Niccolò Canepa.
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