Haslam: "Sento di non essere troppo lontano"
Il britannico dell'Aprilia ha chiuso la prima giornata di prove ad Imola con il quinto tempo nella combinata
Con la pista di Imola scaldata da un sole estivo e dalla grande passione dei tifosi accorsi fin dalle prime battute sulle rive del Santerno si è aperto il weekend del Team Aprilia Racing – Red Devils a Imola. Una pista storica e decisamente impegnativa, amata dai piloti per il suo carattere “old style”.
Proprio la sua conformazione unica rende necessario un lavoro particolarmente certosino nel settaggio degli aspetti tecnici, dalla ciclistica alla gestione elettronica. Parametri su cui l’esperto Leon Haslam, secondo nel Mondiale in sella alla Aprilia RSV4, ha concentrato le sessioni odierne. Durante il turno del mattino il britannico ha girato molto, senza approfittare dello pneumatico “fresco” ma iniziando subito a lavorare in ottica gara. Tante le soluzioni diverse provate anche nel pomeriggio quando, nonostante abbiano percorso meno tornate, Leon ed il suo team hanno raccolto dati fondamentali sui quali baseranno la strategia di domani. Il quinto tempo nella classifica combinata, alla luce del tipo di lavoro svolto, sembra preannunciare un altro weekend da protagonista per il binomio Haslam-Aprilia.
Leon Haslam: "Stamattina abbiamo fatto una buona sessione, girando tanto con la stessa gomma. Nel pomeriggio abbiamo fatto meno giri ma siamo riusciti comunque a provare molte cose. Credo che con una notte a disposizione per analizzare i dati raccolti oggi potremo trovare la strada giusta da seguire domani. La mia sensazione è di non essere troppo lontano, allo stesso tempo credo ci sia ancora un buon margine di crescita per la nostra RSV4 RF qui ad Imola".
Obiettivi diversi al box numero 81 di Jordi Torres. Il rookie spagnolo ha calcato l’asfalto di Imola per la prima volta oggi, trovando qualche difficoltà a interpretare uno dei circuiti più complicati in calendario. Logico quindi aspettarsi tempi non significativi in questa prima giornata, che Jordi ha impiegato a prendere confidenza con la RSV4 RF e la pista prima di richiedere modifiche sostanziali ai suoi tecnici. Il pilota spagnolo non ha evidenziato criticità particolari, semplicemente una mancanza di confidenza ed esperienza che consigliano calma nell’affrontare la prima parte di weekend.
Jordi Torres: "Un circuito nuovo per me, difficile e per certi versi strano. Mi sembra quasi di essere in un tubo: sali, scendi, poi devi rallentare molto per affrontare una chicane, ho fatto un po’ fatica a memorizzarlo. E’ comunque vero che tra le FP1 e le FP2 siamo migliorati di oltre un secondo, c’è sicuramente ancora tanto margine. Ci sono delle zone dove soffro, ma credo che si tratti di una difficoltà generale. Bisogna essere precisi, lasciar correre la moto e mantenere la calma. Aspettiamo domani, ogni volta che scendo in pista sento di imparare qualcosa di nuovo e non voglio precludermi alcun risultato".
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