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Barbier: "Non resta che aspettare il Qatar"

Il responsabile della Pirelli si gode il duello tra Sykes e Guintoli di questo finale di stagione

Barbier:

E’ stata una domenica segnata dal maltempo quella che a Magny-Cours ha ospitato il penultimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike.

Per l’occasione i piloti della classe regina hanno potuto testare per la prima volta e con buoni risultati il nuovo pneumatico posteriore da bagnato DIABLO Rain progettato da Pirelli e che, al suo debutto, ha dimostrato fin da subito di poter offrire qualcosa in più in termini di prestazioni rispetto allo pneumatico attualmente in gamma.

Nella Superpole di sabato, corsa su asciutto e in condizione di sole, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), realizza un giro in 1'36"366 ottenendo la pole e battendo il record della pista da lui stesso realizzato nel 2012 migliorandolo di 6 decimi grazie anche alle prestazioni dei pneumatici da qualifica di Pirelli ma l’inglese, attualmente leader della classifica con 12 punti di vantaggio sul francese Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), nulla ha potuto fare contro la superiorità dimostrata dai piloti della casa di Noale.

In Gara 1 grazie al gioco di squadra i piloti dell’Aprilia Racing Team realizzano la sesta doppietta stagionale. Gli alfieri della casa di Noale partono subito forte e Marco Melandri dopo alcuni giri si ritrova in testa alla gara davanti al compagno di squadra. Il ravennate cede poi il passo a Sylvain Guintoli che va a vincere la gara davanti all’italiano e all’inglese Jonathan Rea (PATA Honda World Superbike), terzo. Solo quarto Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che limita i danni raccimolando 13 punti utili in ottica Mondiale.

In Gara 2 si assiste nuovamente al dominio Aprilia ma in questo caso Marco Melandri (Aprilia Racing Team), dopo aver agguantato la testa della gara ai danni del compagno di squadra, la mantiene e va vincere la gara privando di 5 punti importanti per la lotta al titolo iridato il compagno di squadra che arriva secondo. Terzo posto per Leon Haslam (PATA Honda World Superbike Team) che non andava a podio da molte gare.

Leandro Mercado ha vinto il titolo iridato nel Campionato Europeo FIM Superstock1000. Il sudamericano sulla Ducati Panigale del Barni Racing Team parte dalla undicesima posizione in griglia mentre il rivale più temuto per il titolo, l’italiano Lorenzo Savadori (Team Pedercini), sembrava essere il favorito partendo dalla pole. Il kawasakista cade all’ultimo giro e all’argentino basta il quarto posto per laurearsi Campione. L’ultima gara del Campionato è stata vinta da Matthieu Lussiana (Team GARNIER by ASPI), secondo posto per Romain Lanusse (Team Pedercini) e gradino basso per Jed Metcher (EAB Racing Team).

Nel Campionato Mondiale FIM Supersport, Michael Vd Mark (Pata Honda World Supersport Team), dopo aver ottenuto il titolo di Campione del Mondo con due gare di anticipo ad Jerez, ottiene in Francia la seconda posizione alle spalle di Jules Cluzel, pilota francese dell’MV Agusta Reparto Corse che partiva dalla pole position. A completare il podio in terza posizione è l’italiano Roberto Rolfo (Team Go Eleven) in sella alla Kawasaki ZX-6R, sfortunato invece il turco Kenan Sofuoglu (San Carlo Puccetti Racing) che a causa di una caduta non ha terminato la gara pur avendo realizzato il giro veloce.

L’ultima gara del Campionato Europeo FIM Superstock 600, corsa nella giornata di sabato in condizioni di asciutto econ il titolo iridato già assegnato all’italiano Marco Faccani (San Carlo Team Italia), ha visto la vittoria della wild card Toprak Razgatioglu (Bike Service Racing), giovane pilota turco pupillo di Kenan Sofuoglu che da debuttante è riusciuto a vincere la gara lasciandosi alle spalle Anthony Dumont (SL Moteur), secondo, e Niki Tuuli (Kallio Racing), terzo. Sfortunata caduta a due giri dal termine per il neo-Campione Marco Faccani.

La European Junior Cup, che si corre con Honda CBR500R e pneumatici Pirelli DIABLO Supercorsa, ha assegnato il titolo 2014 allo spagnolo Augusto Fernandez, pilota 17enne del team WIL SPORT che lo scorso anno si era classificato secondo alla fine della stagione.

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: "Innanzitutto complimenti a Leandro Mercado e al Barni Racing Team per l’ottimo risultato ottenuto. Ci tengo anche a menzionare il bravo Lorenzo Savadori e il Team Pedercini che fino all’ultimo giro hanno lottato per vincere il titolo nel Campionato Europeo FIM Superstock1000. La giornata di oggi è stata senza dubbio influenzata dal maltempo ma Aprilia ha sicuramente dato prova di avere una moto e dei piloti molto competitivi. Con la prova di forza dimostrata oggi la casa di Noale ha confermato di avere tutto il potenziale necessario per dare battaglia a Kawasaki e a Tom Sykes fino all’ultimo round. Anche quest’anno abbiamo un Mondiale molto combattutto e che si deciderà con tutta probabilità nell’ultimo round in Gara 2, come già successo più volte in passato. Non ci resta che aspettare inizio novembre e il Qatar, dove troveremo un tracciato molto diverso rispetto a quello di Magny-Cours e dove i piloti correranno per la prima volta in notturna su pista illuminata artificialmente. Faccio i miei migliori auguri sia a Tom Sykes che a Sylvain Guintoli per questo ultimo appuntamento stagionale".

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