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Ecco le soluzioni scelte dalla Pirelli per Magny-Cours

Per i piloti della SBK ci sarà anche una mescola di sviluppo per il posteriore in questo penultimo round

Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike si avvicina al gran finale e il prossimo fine settimana farà tappa sul circuito francese di Nevers Magny-Cours per il penultimo appuntamento stagionale.

Pirelli, forte del ricente rinnovo del contratto in qualità di Fornitore Ufficiale di Pneumatici per tutte le classi del Campionato fino al 2018, accompagnerà team e piloti verso il finale di stagione fornendo loro come sempre diverse soluzioni e la professionalità del proprio service presente in pista ad ogni gara da ormai 11 anni.

Per i piloti della classe regina quello francese è il penultimo round visto che il gran finale si svolgerà a novembre in Qatar. Il distacco di 31 punti tra Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) garantirà sicuramente un finale di stagione entusiasmante.

Sarà invece l’appuntamento decisivo per i piloti della Superstock 1000 e della European Junior Cup, classi non previste nella trasferta qatariota, dal momento che i titoli della Supersport e della Superstock 600 sono già stati assegnati in Spagna nell’ultimo round corso.

Nella Superstock 1000 FIM Cup a contendersi l’alloro di Campione sono l’argentino Leandro Mercado (Barni Racing Team) e l’italiano Lorenzo Savadori (Team Pedercini) al momento distaccati di soli 5 punti a favore del ducatista.

La European Junior Cup sembra ormai più che altro una formalità: allo spagnolo Augusto Fernandez è infatti sufficiente 1 solo punto per vincere il campionato, nel caso non dovesse riuscire ad andare a punti l’unico che può sottrargli il titolo è il connazionale Javier Orellana che ha un distacco di 24 punti.

MAGNY-COURS VS GLI PNEUMATICI: STRESS SUGLI ANTERIORI NELLE FRENATE CON DISLIVELLO

Il tracciato di Nevers Magny-Cours ospita il Campionato delle derivate di serie per il dodicesimo anno consecutivo per un totale di 13 round corsi sul circuito francese situato non lontano da Nevers, in Borgogna.

Inaugurato nel 1960 da Jean Bernigaud, il circuito presenta una configurazione particolare perchè riproduce alcune curve già presenti in altri circuiti come quello di Estoril, di Adelaide, di Imola e del Nürburgring.

Lungo 4411 metri, è composto da nove curve a sinistra e 11 a destra e da un rettilineo d’arrivo di 250 metri. Il tracciato ha una pendenza massima in salita del 2,38%, mentre in discesa del 2,68% con un raggio di curvatura minimo di 5 metri e massimo di 474,45 metri.

Il circuito francese è molto variegato, si sviluppa su una superficie collinare e per via della sua configurazione che rende difficili i sorpassi non è particolarmente amato dai piloti. E’ caratterizzato da decelerazioni e ripartenze brusche e da rettilinei mediamente lunghi, oltre ad un harpin, l’Adelaide, che obbliga i piloti a seguire una delle traiettorie più strette presenti tra i circuiti internazionali, da percorrere in uscita da un rettilineo abbastanza veloce.

L’asfalto presenta una superficie molto liscia e quasi priva di irregolarità che non crea problemi particolari agli pneumatici eccezion fatta quando i piloti sono chiamati ad effettuare frenate su dislivelli: in tal caso gli pneumatici anteriori, specialemente quelli in mescola morbida, possono essere sottoposti ad un livello di stress comunque mai troppo elevato, mentre quelli in mescola dura riescono di solito a garantire un miglior sostegno in inserimento e sono quindi solitamente preferiti dai piloti.

Come spesso accade l’incognita più importante sarà costituita dal meteo che ad ottobre in questa zona della Francia è molto variabile e che potrebbe rendere più difficile la scelta delle soluzioni posteriori. In caso di temperature sufficientemente elevate è facile prevedere che tutti i piloti Superbike utilizzeranno soluzioni posteriori in mescola SC0, nel caso di pioggia per questo round i piloti avranno la possibilità di scegliere tra due soluzioni posteriori da bagnato, oltre allo pneumatico intermedio.

LE SOLUZIONI PIRELLI PER LE CLASSI SUPERBIKE E SUPERSPORT

Pirelli porta a Magny-Cours un totale di 5072 pneumatici per tutte le classi del Campionato Mondiale Superbike e per la European Junior Cup di cui 2130 per la classe regina, 1560 per la Supersport, 512 per la Superstock 1000, 630 per la Superstock 600 e 240 per la European Junior Cup.

Ciascun pilota della classe Superbike avrà a disposizione per l’intero weekend di gara 72 pneumatici DIABLO Superbike di cui 34 anteriori e 38 posteriori. Tre le soluzioni slick anteriori, la SC1 e la SC2 standard a cui si aggiunge la SC1 di sviluppo S1699, pneumatico molto utilizzato quest’anno che ha debuttato con successo ad Aragón ed è stata la soluzione più utilizzata anche ad Assen, Imola, Donington, Misano, Portimão, Laguna Seca e Jerez.

Per quanto riguarda le opzioni slick posteriori, oltre al pneumatico da qualifica in mescola supersoft e destinato solo ai 20 piloti che accedono alla Superpole, tutti i piloti avranno a disposizione tre soluzioni di cui due in comune a tutti e una diversa per piloti Superbike e piloti Superbike EVO. Le due soluzioni disponibili per tutti i piloti sono: la SC0 di gamma, soluzione morbida ideale per affrontare asfalti lisci e temperature elevate perchè offre infatti massima improntabilità su asfalti lisci e massimo sviluppo di trazione alle alte temperature oltre alla più elevata stabilità al decadimento termico delle prestazioni, e la SC1 di sviluppo S1185, inizialmente disponibile per i soli piloti Superbike e da Portimão a disposizione anche dei piloti EVO.

La terza soluzione per i piloti Superbike sarà la SC0 di sviluppo T0722 alternativa della SC0 di gamma e prima soluzione in mescola morbida dedicata esclusivamente alla classe Superbike che ha visto il suo debutto a Misano e dovrebbe presentarsi più costante rispetto a quella di gamma, mentre i piloti Superbike EVO potranno contare su un'alternativa alla SC0 di gamma, la R1368, che utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire molto grip se utilizzata con temperature elevate.

Nella classe Supersport, in cui si utilizzano pneumatici intagliati DIABLO Supercorsa SC, 52 pneumatici per ciascun pilota, 26 all’anteriore e altrettanti al posteriore.

SC1 e SC2 di gamma le opzioni per l’anteriore, oltre alla S1485, soluzione di sviluppo in mescola SC1 che ha debuttato a Misano ed è stata portata anche a Portimão e Jerez e che dovrebbe garantire un maggior sostegno nell’approccio alle curve a favore di una migliore precisione di guida.

Al posteriore oltre alla SC0 di gamma i piloti avranno a disposizione una nuova specifica, la T0957, una alternativa morbida alla SC0 di gamma e la S0624, SC1 di sviluppo alternativa della SC1 di gamma rispetto alla quale risulta essere più robusta ed offrire più grip, era presente anche ad Aragón, Assen, Imola, Donington e Portimão.

Le categorie minori Superstock 1000 FIM Cup e Superstock600 UEM European Championship avranno a disposizione gli pneumatici DIABLO Supercorsa SC nelle sole soluzioni di gamma: nello specifico nella 600 i piloti corrono usando la mescola SC1 all’anteriore 120/70 e SC2 al posteriore da 180/60, i piloti della 1000 usano in entrambi i casi la mescola SC2, anteriore sempre 120/70 ma posteriore da 200/55.

Oltre a pneumatici da asciutto tutte le classi hanno a disposizione pneumatici intermedi DIABLO Wet, studiati per migliorare le condizioni di lavoro su pista bagnata/umida, e pneumatici da bagnato DIABLO Rain, soluzione intagliata per la pioggia. A Magny-Cours i piloti della classe Superbike potranno scegliere tra due pneumatici posteriori da bagnato dal momento che Pirelli ha sviluppato una nuova specifica, la T0905, da far testare.

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