E' successo di tutto ad
Assen dalle 13:10, orario fissato per la seconda gara del
Mondiale Superbike, tranne la gara vera e propria. Quando sembrava tutto pronto per la partenza di una corsa che era stata data come asciutta, la pioggia ha iniziato a cadere sul tracciato olandese, provocando un ritardo nella procedura di partenza necessario per permettere a tutti di montare le gomme da bagnato.
Inizialmente c'è stata anche una fase transitoria in cui poi non pioveva abbastanza per bagnare l'asfalto, quindi molti piloti non sapevano che tipo di gomme scegliere. Una volta che le moto sono arrivate sulla griglia però si è abbattuto un vero e proprio nubifragio, che ha reso più facili le scelte.
Giusto quelle però, perché poi la gara è ripartita regolarmente, pur essendo accorciata da 21 a 15 giri, ma è stata solo una breve illusione: pur essendo in fuga, alla conclusione del terzo giro
Sylvain Guintoli ha infatti alzato la mano invitando la direzione gara ad interrompere la gara perchè le condizioni erano estremamente pericolose, soprattutto nel tratto della pista più lontano dai box.
Ora siamo ancora in attesa di una decisione sul da farsi:
Gregorio Lavilla della Dorna ha già fatto qualche giro di pista con la safety car in compagnia proprio di
Guintoli, ma non hanno ancora reputato le condizioni adatte a ripartire. Non resta quindi che attendere per capire se gara 2 alla fine si farà o meno.
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