Quando c'è odore di
Superpole tutti si aspettano di vedere una
Kawasaki in cima al gruppo. Anche quella di
Assen non ha fatto eccezioni, anche se questa volta a festeggiare non è stato il "solito"
Tom Sykes, ma il suo compagno di squadra
Loris Baz.
Il francese ha sfoderato un ottimo 1'34"357, con un T4 davvero strepitoso, ma è stato anche fortunato perchè la pioggia ha iniziato a cadere sul tracciato olandese proprio pochi istanti dopo che il portacolori della
"Verdona" aveva tagliato il traguardo, impedendo al resto del gruppo di migliorarsi.
E in quest'ottica merita un applauso
Sylvain Guintoli, che con la sua
Aprilia RSV4 ha trovato le prime gocce nella parte conclusiva della pista, ma questo non gli ha impedito di piazzarsi al secondo posto, anche se con un distacco di 488 millesimi dal poleman.
La prima fila si completa poi con
Tom Sykes, tradito anche lui dall'arrivo della pioggia, essendo stato l'ultimo dei big a scendere in pista per il secondo run. Chi invece ha tratto vantaggio dall'arrivo della pioggia è stato senza dubbio
Marco Melandri, che si è arrampicato fino alla quarta posizione dopo essere dovuto passare dalla tagliola della Superpole 1.
A dividere la seconda fila con il ravennate dell'
Aprilia ci saranno la
Honda di Jonathan Rea ed un deluso
Davide Giugliano, che sperava di piazzare la sua
Ducati in prima fila visto l'ottimo stato di forma mostrato nell'arco di tutte le sessioni di prove libere.
Merita di essere sottolineata poi la performance di
Niccolò Canepa, che è arrivato a piazzare al settimo posto la sua
Ducati EVO, mettendosi dietro le due
Suzuki ufficiali di
Eugene Laverty ed Alex Lowes, che si andranno a schierare in terza fila con lui.
Chiude la top ten l'
Aprilia RSV4 di Toni Elias, seguita dalla
Honda di Leon Haslam e dall'altra
Ducati di Chaz Davies. Il britannico sembra proprio non riuscire a trovare il giusto feeling con la sua
1199 Panigale su questa pista, al punto che nella Superpole 1 ha dovuto usare subito la gomma da qualifica per evitare di farsi tagliare fuori dalla
BMW EVO di Leon Camier.
Per quanto riguarda poi gli altri italiani,
Ayrton Badovini è stato eliminato in Superpole 1 con la sua
Bimota BB3 e scatterà dalla 14esima piazza, giusto tre posizioni più avanti rispetto alla
MV Agusta di Claudio Corti. In Superpole poi era presente anche
Luca Scassa, 20esimo con la sua
Kawasaki EVO, mentre
Michel Fabrizio ed Alessandro Andreozzi non erano riusciti ad accedervi, venendo eliminati al termine delle prove libere.
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