La
MV Agusta ha indagato sulle cause che hanno portato allo sfortunato ritiro di
Claudio Corti nella seconda gara del weekend di
Assen del
Mondiale Superbike. Sfruttando anche la sua grande abilità sul bagnato, il pilota italiano era risalito fino dalla 17esima fino alla nona posizione, i suoi sogni di gloria però sono terminati con una caduta.
Una volta arrivato ai box,
"Shorts" ha spiegato alla squadra che comunque era capitato qualcosa di anomalo sulla sua
F4 RR ed effettivamente le indagini completate sulla moto lo hanno confermato: a quanto pare è iniziato tutto con l'esplosione della batteria del transponder, che quindi non permetteva più all'elettronica di leggere la posizione in pista della moto. Questo ha mandato in tilt il traction control e quindi
Corti si è ritrovato a dover fare i conti con più potenza del previsto e non ha potuto fare niente per evitare la caduta.
In un certo senso, pur con dinamiche differenti, visto che in quel caso si era proprio tagliato il cavo del sensore del traction control, ma si è trattato quindi di un incidente simile a quello avvenuto lo scorso anno a
Dani Pedrosa in
MotoGp a
Motorland Aragon.
"
Siamo stati davvero sfortunati!Pur essendo partito dalla 17esima posizione, ero riuscito a risalire fino alla nona, passando davanti a tutte le EVO. Purtroppo siamo stati fregati dal transponder che ci viene consegnato dalla Dorna. La sua batteria al litio è esplosa e quindi ha smesso di funzionare. Dunque, non avevamo più la lettura corretta della posizioni in pista della moto e questo ha mandato in tilt tutte le configurazioni elettroniche. Mi sono improvvisamente ritrovato senza transponder e non ho potuto fare nulla per evitare la caduta" ha detto
Corti.
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