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Pirelli: gomme ok nonostante le basse temperature

In gara ad Assen hanno reso anche le SC0 che erano state sconsigliate dall'azienda italiana

In occasione del quarto appuntamento stagionale del Campionato Mondiale eni FIM Superbike Jonathan Rea, pilota del Kawasaki Racing Team, ha dimostrato di essere l’uomo da battere e il principale favorito alla vittoria del Mondiale. Strabiliante la sua costanza da inizio anno: su un totale di otto gare disputate finora, il nordirlandese ha ottenuto sei vittorie con due doppiette, e due secondi piazzamenti. Proprio ad Assen il pilota della casa di Akashi metta a segno la seconda doppietta, dopo quella realizzata in Thailandia, che lo catapulta a 190 punti in campionato con un vantaggio di 50 punti sul suo rivale più accreditato Leon Haslam (Aprilia Racing Team - Red Devils) e di 67 su Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team).

Nulla hanno potuto gli altri piloti per contenere la prova di forza dimostrata da Jonathan Rea, Chaz Davies ottiene in entrambe le gare il secondo posto, ottimo doppio terzo posto per l’idolo locale Michael van der Mark (PATA Honda World Superbike Team).

Soddisfazione anche per Pirelli: nonostante le temperature rigide che meglio si adattavano alle caratteristiche di uno pneumatico posteriore in mescola SC1, diversi piloti hanno optato per la SC0 di gamma che ha dimostrato di poter offrire buone prestazioni anche in condizionali di temperatura dell’asfalto non ottimali. In particolare la maggioranza dei piloti, così come suggerito da Pirelli, ha optato per la soluzione posteriore T1392 in mescola SC1, i piloti Ducati e quelli EBR hanno tuttavia deciso di utilizzare fin da Gara 1 la soluzione morbida della gamma, la SC0, che pur non lavorando nelle condizioni ottimali, ha comunque portato a termine il suo compito in modo egregio permettendo a Chaz Davies di salire per ben due volte sul secondo gradino del podio.

Non solo, proprio lo pneumatico posteriore in mescola SC1 di sviluppo T1392 in Gara 1 ha permesso a Jonathan Rea di ottenere il nuovo record del circuito in 1’35.899 nonostante il numero inferiore di cavalli offerti dalle motociclette della classe regina rispetto allo scorso anno.

Domenica in Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) vince la sua quinta gara stagionale dimostrando di essere uno dei piloti più in forma quest’anno e di essere uno dei favoriti a vincere il Mondiale.

Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), che partiva dalla pole ottenuta sabato, non riesce a sfruttare la posizione di vantaggio e si fa sfilare dal compagno di squadra Jonathan Rea.

Al settimo giro Michael van der Mark (PATA Honda World Superbike Team) supera Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) conquistando solo momentaneamente il terzo posto che nel giro successivo viene riguadagnato dal ducatista.

Al nono giro escono di scena entrambe le Suzuki del team VOLTCOM Crescent Suzuki, Alex Lowes per un problema tecnico e Randy de Puniet per una caduta.

Al decimo giro Chaz Davies, unico tra i primi ad utilizzare lo pneumatico SC0 di gamma posteriore, guadagna la seconda posizione con un sorpasso ai danni di Tom Sykes, quest’ultimo poi perde altre due posizioni al quattordicesimo giro cedendo il passo a Leon Haslam (Aprilia Racing Team - Red Devils) e a Michael VD Mark.

Nel corso del sedicesimo giro il pilota della casa di Noale supera l’idolo di casa e si porta in terza posizione ma l’olandese non ci sta e al penultimo giro si riprende la posizione persa conquistandosi il gradino basso del podio. Sul rettilineo d’arrivo Jonathan Rea con la sua Kawasaki è primo, alle sue spalle ottima prestazione del ducatista Chaz Davies e terzo piazzamento per Michael VD Mark che guadagna anche il suo primo podio nella classe Superbike davanti al suo pubblico. Quarto posto per Leon Haslam, quinto per Tom Sykes.

Tra Gara 1 e Gara 2 di Superbike si è svolta la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport che ha visto un duello serrato in pista, e polemico dopo la gara, tra Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) e Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing).

Piloti tutti su pneumatici DIABLO Supercorsa in mescola SC1 di gamma al posteriore.

Parte bene Kyle Smith (Pata Honda World Supersport Team) che dalla quarta posizione in griglia prende subito la testa della gara, alle sue spalle Kenan Sofuoglu e Jules Cluzel, che partiva dalla pole position.

Al terzo giro Cluzel effettua un sorpasso ai danni del turco della Kawasaki e si porta in seconda posizione per poi superare, al quarto giro, anche Smith e conquistare così la prima posizione. Sofuoglu si lancia al suo inseguimento superando a sua volta il pilota del team Honda.

Al quinto giro anche Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto PonyExpres) supera Smith e sale in terza posizione alle spalle di Cluzel e Sofuoglu ma la svolta si ha al decimo giro quando Sofuoglu supera Cluzel e si porta alla guida della gara.

Nel frattempo al tredicesimo giro Smith si riprende la terza posizione rubatagli pochi giri prima da Jacobsen.

Nel finale è battaglia per il gradino alto del podio tra Jules Cluzel su MV Agusta e Kenan Sofuoglu su Kawasaki. I due piloti se la giocano fino alla fine e dopo una acerimma bagarre a tagliare il traguardo per primo vincendo la gara è Kenan Sofuoglu, secondo il francese dell’MV Agusta e terzo Kyle Smith su Honda.

Kenan Sofuoglu quindi saldamente la testa della classifica di Campionato con 80 punti e un vantaggio di 25 su Patrick Jacobsen e di 35 su Jules Cluzel.

Gara 2 di Superbike regala emozioni in pista ma il risultato finale non cambia rispetto a Gara 1. A trionfare è ancora una volta Jonathan Rea su Kawasaki, seguito da Chaz Davies su Ducati e da Michael VD Mark su Honda, alle loro spalle, come in Gara 1, si piazzano Leon Haslam e Tom Sykes.

Rea parte bene e prende la testa della gara ma Sykes non ci sta e già alla fine del primo giro riconquista la prima posizione. Alle loro spalle Leon Haslam che al secondo giro viene superato da Chaz Davies.

All’undicesimo giro il ducatista riesce ad infilare Jonathan Rea prendendo la seconda posizione con cui concluderà la gara. Ma il nord irlandese non ci sta e già al dodicesimo giro supera Davies e, un giro dopo, effettua un sorpasso ai danni del suo compagno di squadra prendendosi la prima posizione.

Tom Sykes, ora secondo, viene superato nel corso del quattordicesimo giro anche da Chaz Davies e, nel giro successivo, anche dall’olandese Michael VD Mark e da Leon Haslam cadendo così in quinta posizione.

Si crea un veloce gruppetto di testa composto da Rea, Haslam, Davies e VD Mark. A pochi metri dal rettilineo d’arrivo, come in Gara 1, l’olandese riesce a beffare l’alfiere della casa di Noale e a salire sul gradino basso del podio per la seconda volta in giornata.

E’ la volta della Superstock 1000 FIM Cup. Per una caduta su rettilineo di Roberto Tamburini la gara viene sospesa al 2° giro. Alla ripartenza Lorenzo Savadori (Nuova M2 Racing) vincerà la gara, alle sue spalle si piazzerà Raffaele De Rosa (Althea Racing) e, terzo, Ondrej Jezek (Triple-M by Barni).

Nella giornata di sabato si è svolta anche la terza gara della Superstock 600 FIM European Championship. Come ad Aragòn, a salire sul gradino più alto del podio è stato il turco Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) che ottiene così il terzo successo su tre gare finora disputate. Alle sue spalle Michael Ruben Rinaldi (San Carlo Team Italia) e Niki Tuuli (Kallio Racing), terzo.

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto: "Non possiamo che essere soddisfatti di come si è concluso il weekend e di come si sono comportati i nostri pneumatici su questo circuito. Le temperature oggi e in questi giorni sono state abbastanza rigide, motivo per cui avevamo sconsigliato a tutti i team di utilizzare al posteriore la soluzione morbida di gamma, la SC0, perchè potenzialmente troppo esposta al fenomeno del cold tearing, ovvero agli strappi causati dal freddo. Il nostro consiglio è stato quindi quello di utilizzare soluzioni più protette come le SC1. Ciononostante in alcuni casi, come con Ducati, si è visto che poteva essere utilizzata senza grosse difficolta anche la SC0 che infatti, nonostante non si trovasse nelle migliori condizioni per lavorare a causa delle basse temperature dell’asfalto, ha provato di poter fare un ottimo lavoro. Lo ha dimostrato molto bene Jonathan Rea che ha vinto Gara 1 con la SC1 di sviluppo e Gara 2 con la SC0 di gamma, in entrambi i casi con meno di 20 gradi di temperatura d’asfalto. Non solo, proprio con la SC1, quindi con una soluzione che solitamente offre meno grip rispetto alla SC0 di gamma, sempre Jonathan ha ottenuto in Gara 1 il record della pista, risultato ancora più importante se si considera che i cavalli a disposizione delle moto quest’anno sono notevolmente inferiori rispetto al passato. Oltre a questo è importante notare come i Best Lap siano stati realizzati sempre negli ultimi giri di gara, questo a dimostrazione della costanza delle prestazioni offerte dai nostri pneumatici. Voglio fare i miei complimenti a Kawasaki, soprattutto al Kawasaki Puccetti Team che oggi ha vinto sia in Supersport che in Superstock 600. Rea ha dimostrato di essere molto forte, sarà dura per i suoi rivali batterlo ma la Superbike ci ha insegnato che le sorprese sono sempre in agguato e che il Mondiale è combattutto fino all’ultima gara".

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